La Roma si appresta ad iniziare la sua avventura in Europa League. I giallorossi sono già a Plzen dove domani sera affronteranno la squadra di Roman Pivarnik nel primo match del girone E. Alla vigilia del match ecco le parole del tecnico Luciano Spalletti accompagnato dal difensore Federico Fazio:
La Roma giocherà complessivamente 7 partite in 22 giorni. Occasione per vedere qualche calciatore che ha giocato meno?
“Si, secondo me quest’anno abbiamo più di 11 titolari. La squadra è stata allestita per poter cambiare senza usurare sempre gli stessi. Faremo giocare chi ha giocato di meno. L’importante è giocare sempre un buon calcio e provare a vincere le partite”.
La squadra è stata preparata per la Champions. Che ruolo ha nella stagione la partecipazione in una diversa competizione come l’Europa League?
“Penso che la Champions sia la competizione più pregiata. Come ci ricordava lei, l’abbiamo persa. Anche L’Europa League è importante. Diventa bellissima con l’andare avanti alle fasi finali. Noi ci dobbiamo tenere ancora di più”.
C’è un trend negativo per la Roma: nelle ultime 32 partite europee la squadra ha subito 31 gol. Sulla difesa c’è da lavorare ancora?
“Sì è vero, in difesa dobbiamo migliorare sia per i dati che ci ha ricordato sia per quello che è il comportamento evidente. Siamo stati costretti a cambiare spesso giocatori in difesa. Alcuni poi sono arrivati all’ultimo. Dobbiamo comunque fare meglio. È uno dei reparti sul quale stiamo lavorando forte. È importante avere una difesa forte e compatta. Domani ci sarà la possibilità di avere altri giocatori nuovi tipo Fazio. Lo dobbiamo far giocare perché è serio e un giocatore molto buono. Nel contesto della partita non sarà affiatatissimo con gli altri ma la difesa sarà ugualmente nuova per certi aspetti”.
I fan vogliono vedere alcune delle stelle della Roma. Totti giocherà?
“Non posso promettere niente. Sarà la partita a dire quel che succederà. Non ho solo Totti di forte. Non posso promettere a tutti di giocare. Francesco è un genio del calcio. Il talento è colui che fa le cose che gli altri non riescono a fare mentre il genio è colui che riesce a fare le cose che il talento non riesce a fare. Per cui è sempre un piacere vederlo. C’è solo poi il fatto dell’età che ha. Questo dispiace perché bisogna essere bravi a saperlo usare”.
Come sta Vermaelen? Domani giocherà con il rombo?
“Vermaelen è a disposizione ma rischiare di farlo giocare subito potrebbe creare problemi in vista della prossima partita. Se gli si da una tempistica diversa lo si potrà avere per tutte le partite. La mia intensione è quello di non farlo partire titolare. Lo stesso Jesus ha un problemino alla caviglia. Anche Manolas ha giocato tutta la partita. Devo valutare. Casomai lo metterò durante la partita. Può dipendere da quello che sarà lo stato di Jesus. Questo dolore un po’ gli rimane. Vedremo che dirà l’allenamento di oggi. L’intenzione sarebbe Jesus a sinistra, Fazio e Manolas. Per quanto riguarda la tattica di squadra, forse domenica per la prima volta abbiamo rivisto il nostro calcio nel secondo tempo. Il rombo lo sappiamo fare e lo possiamo fare. Per quello che abbiamo visto ci può far ritrovare il calcio della Roma. Chiaro che loro con il 4-4-2 ti porteranno a sgranare lateralmente. Proveremo a far questo anche domani. Loro sanno stare dentro la partita. Ci sarà da vedere chi è più bravo. Ci vorrà più della disponibilità di domenica di De Rossi, Strootman e Nainggolan. Sembrerà stupido ma la Roma del primo tempo ha corso di più rispetto a quella del secondo tempo. Se si tiene la linea difensiva alta la corsa diminuisce, se la linea è bassa la corsa aumenta. Questa idea di stare dentro con quel modulo servirà come del resto essere disponibili a correre nel modo giusto”.
Riguardo alle parole di ieri di Nainggolan: è possibile che la squadra trovi molte difficoltà se fischiata?
“Spesso si dice che lavorare a Roma è particolare. Si, a Roma è partcolare perchè è tutto doppio: ci vuole un cuore più grosso. Dobbiamo raddoppiare l’impegno ed essere bravi noi a far partecipare il pubblico. Totti è straordinario, ma io voglio altri giocatori con la sua personalità”.
Le parole di Federico Fazio:
“E’ una competizione molto importante. L’ho vinta tre volte e dobbiamo cominciare domani con la prima partita e competere in tutte le partite. Sono tutte finali. Sto molto bene. Mi sono allenato bene. In questi primi mesi posso dire che a Roma sto bene, la squadra è competitiva e i compagni molto disponibili. Sto provando a parlare in italiano (ride ndr)”.
Vista da fuori la Roma sembra subire troppo in fase difensiva. I motivi?
“Non è solo una questione di difesa. Dobbiamo lavorare in tutti i reparti. Siamo 11 giocatori quelli che giocano, dobbiamo lavorare coma una squadra. È molto importante cominciare con 3 punti questa competizione”.
Cosa vi ha chiesto il mister?
“La cosa principale è che chi vince la competizione va di diritto in Champions. Dobbiamo vincere”.
Conosci qualcosa del Viktoria Plzen?
“Ho giocato al Siviglia sempre in Champions o in Europa League. È molto importante per questa squadra questa competizione. Anche la partita la considererà importante. Affrontare poi la Roma creerà in loro molte motivazioni. Noi dobbiamo subito imporre il gioco per prendere i 3 punti”.