A Trigoria è andata in scena ieri l’assemblea degli azionisti AS Roma. La prima convocazione dell’assemblea ordinaria – prevista, in caso di assenze, anche una seconda nella giornata di domani – si è riunita per deliberare in merito allo statuto sociale della società all’approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2016.
La riunione ha avuto lo scopo di fornire agli Azionisti un’informativa esaustiva in merito a:
– la situazione patrimoniale ed economica della Società (su base individuale e non consolidata) al 30 giugno 2016, da cui emerge che la perdita conseguita nell’esercizio 2015/16, unita alle perdite pregresse non coperte, ha fatto permanere i presupposti di cui all’art. 2446 del Codice Civile;
– le iniziative identificate dagli Amministratori per il risanamento della gestione e per il mantenimento di condizioni di continuità aziendale.
Durante l’evento ha preso la parola il direttore generale giallorosso, MAURO BALDISSONI:
Sul bilancio: “Andando a leggere i dati in prospettiva, valutando un andamento gestionale che non riguarda solo l’ultima stagione, possiamo vantare ricavi superiori ai 200 milioni (219), le perdite sono scese di 10 milioni. Se si applicano le norme del financial fair play siamo in un’area positiva. Dalle plusvalenze abbiamo ricavato 200 milioni, dando un apporto importante al risanamento della società. La competitività della nostra squadra è cresciuta”.
Sullo stadio: “Siamo in fase di approvazione avanzata. Tra pochi giorni ci sarà la prima riunione interna della conferenza dei servizi. Per quantoriguarda il finanziamento della Goldman Sachs vi ricordo che non è stato acceso dall’AS Roma ma dalla holding dello stadio. Qualora non fosse possibile rimborsare la Goldman la Roma anticiperebbe la cifra ma avrebbe la cifra indietro dalla holding stessa. La holding è stata fondata per un’esigenza tecnica, visto che la Roma non avrebbe potuto accedere ai finanziamenti necessari. Quando giocheremo nel nuovo stadio? Non ne siamo certi. L’obiettivo è la stagione 2019/20”.
Sulle barriere: “Siamo in una situazione d’emergenza originata da scelte che non competono dalla società. Abbiamo dovuto accettare e collaborare, avviando però un dialogo privato e costante per raggiungere l’obiettivo di un ritorno alla normalità. Ci vuole collaborazione da parte di tutti”.
Sui prezzi: “La politica della Roma è di favorire l’affiliazione tramite abbonamenti., creando una comunità. Chi si abbona paga una quota di 15 euro a partita per la curva e di 23 euro per i distinti. Prezzi non considerabili come cari”.
Gli accessi allo stadio e le perquisizioni: “Non dipendono dalla Roma”.
Sul bonus a Zanzi: “Era previsto nel contratto”.
UMBERTO GANDINI, ad della Roma, invece ha detto:
“Sono molto contento, sono molto grato al Presidente Pallotta e a tutto il cda di questa grandissima opportunità. Sono impaziente e orgoglioso di poter guidare una grandissima società come la Roma e di poter mettere a frutto le mie capacità, le mie esperienze e le mie relazioni che spero siano sufficienti per proseguire questa strada di crescita che il club ha intrapreso sia a livello nazionale che internazionale”.
Si è parlato di ripopolare lo stadio:
“E’ un obiettivo della società. E’ sotto gli occhi di tutti come la situazione sia molto precaria e lo spettacolo che la squadra offre, che spero continuerà ad offrire, sia per pochi intimi. Ci sono situazioni pregresse che ho conosciuto e sto prendendo in considerazione con i miei colleghi. Cercheremo di fare quello che già la società sta fecendo, perché non è inerte in questa situazione, chiaramente ci sono delle decisioni prese a livello di ordine pubblico, ci sono delle situazioni in divenire e penso che il comportamento della tifoseria romanista sia ineccepibile e necessiti da parte delle autorità una revisione delle decisioni. Ho notato con piacere e invidia con quanto amore e quanta forza i tifosi vengono in trasferta, a Sassuolo è stato bellissimo vedere la Curva. Mi auguro che questo continuerà, ma trovo fondamentale riportare il pubblico romanista allo stadio”.
Emergenza da superare:
“Sarebbe facile dire che dovremmo trovare una cura contro la rottura dei crociati ma questo non dipende da noi. La Roma è una grande società, la squadra ha riportato risultati importanti ed ha una stabilità di posizione al vertice del calcio italiano e deve proseguire su questa strada. Le distanze sono ridotte, abbiamo una grandissima opportunità nelle prossime giornate per dare un’impronta molto forte al campionato e mi auguro che questo accada. Per quanto riguarda la società, è una società importante, abbiamo avanti delle scadenze con la Lega e la Federazione, in particolare per trovare l’antidoto all’emorragia di spettatori di prestigio che il calcio italiano, riportare al centro di tutto il tifoso. Un evento sportivo senza pubblico è inutile, perde il suo fascino. La società è ben strutturata, ho bisogno di tempo per conoscerne i segreti, ho ottimi collaboratori e compagni di cordata che mi stanno istruendo, dopo di che prenderemo in mano la situazione per rendere questa società sempre più competitiva su tutti i livelli”.
Possibile candidatura di Galliani come presidente di Lega, la Roma lo appoggerebbe?
“E’ prematuro parlare di candidature, di solito quando viene lanciato un candidato viene fatto per bruciarlo. Non credo sia questo il caso o l’interesse della Lega. L’interesse del calcio italiano e della Roma è quello di trovare un percorso di crescita che permetta di gestire il calcio con una progettualità, finalizzato a riportare il calcio italiano dove merita di essere. Il fatto che possa essere Galliani o chiunque altro dipende moltissimo dai poteri che avrà, la cose più importante oggi è la riscrittura dello statuto e la possibilità di dare una struttura organizzativa più importante e più completa per la Lega Calcio, affinché questa possa svolgere al meglio i suoi compiti”.
L’amministratore delegato della Roma parla poi anche ai microfoni di Sky Sport: “Obiettivi? Sono quelli di sempre, quelli di essere competitivi e di portare la società a vincere. Sicuramente questa società è competitiva. È chiaro che gestire una realtà complessa come Roma è importante avere un occhio sui ricavi ma probabilmente l’obiettivo primario è tornare ad avere un grande pubblico perché la piazza lo merita.
Cosa è emerso dall’Assemblea degli Azionisti? Il fatturato è salito a 219 milioni e una perdita di 14 milioni che è migliorata di 27 milioni rispetto all’anno scorso. Questo prima delle plusvalenze. Il dato più importante è il rispetto del Fair Play finanziario, avendo una perdita nell’anno 2015/16 consolidata di 24 milioni sui 30 milioni permessi.
Florenzi? Lo abbiamo visto dal vivo e siamo tornati insieme da Sassuolo. Ieri sono andato con Baldissoni a trovarlo e lo abbiamo trovato carico. L’operazione è andata bene e grazie a Dio non ci sono state complicazioni. Oramai siamo diventati esperti di crociati.
Il momento della squadra? È molto positivo. È un momento in cui la squadra sta acquistando consapevolezza. Il lavoro si vede. È importante vincere con continuità. Il risultato di Sassuolo è molto significativo. Abbiamo mantenuto le distanze su Juventus e squadre inseguitrici.
L’assenza del pubblico per le barriere? Il club sta facendo molto perché sta parlando con le autorità per trovare una soluzione al problema, legato a tutte le funzioni dello stadio. L’aver visto i tifosi festeggiare a Sassuolo è stato piacevole. È un peccato, faremo di tutto quanto in nostro potere per continuare a sensibilizzare le autorità per riavvicinare i tifosi e a fruire dello spettacolo all’Olimpico nel modo più gradevole possibile.
Cosa manca all’ambiente per essere vincente? Il mio tempo qui è stato molto esiguo. Ci sono le condizioni per far bene perché gli impianti, lo staff e i giocatori sono validi. C’è tutto, si tratta di trovare quel coordinamento e quei dettagli per arrivare in fondo.
Se la società a distanza può essere un problema? La distanza non la sento. La proprietà è presente con i suoi rappresentanti. È evidente che le cose qui si vivono in modo molto passionale e c’è la necessità di adeguarsi a una visione particolare della squadra e dei suoi eventuali successi che ci auguriamo possano arrivare con continuità. Abbiamo un progetto importantissimo a Tor di Valle e ci auguriamo di arrivare in primavera con il via libera finale. Ora la concentrazione massima è portare l’Olimpico a tornare ad essere di nuovo la casa della Roma”.