(Francesco Moriero – centrocampista classe 1969 – alla Roma dal 1994 al 1997 – 76 presenze 8 gol)
Mister Moriero, grazie per la Sua disponibilità. Veniamo alle nostre tre domande.
Del suo periodo a Roma trascorso nella squadra giallorossa c’è un episodio che ricorda in maniera particolare? Oggi a chi “luciderebbe” gli scarpini dopo un gol?
Un bel ricordo è il primo derby vinto contro la Lazio per 3-0, in panchina c’era Carletto Mazzone (27 novembre 1994 – Balbo – Cappioli – Fonseca – ndr). Oggi gli scarpini li luciderei sicuramente a Francesco Totti
Nei suoi metodi di allenamento si ispira a qualche suo allenatore del passato? Si può dire che oggi ci sono due macro correnti di pensiero: una che va dall’intransigente metodo delle doppie sedute all’altro che prevede un solo allentamento giornaliero. Lei che tipo di allenatore è?
Ogni allenatore ha il suo metodo di lavoro, non mi ispiro a nessuno in particolare anche se ognuno mi ha dato qualcosa. Può succedere di rivivere le stesse situazioni del passato e allora cerco di ricordare come si comportavano i miei vecchi allenatori. Sono un sostenitore delle sedute doppie perché permettono di lavorare sulla forza, e questo è un lavoro che va fatto la mattina. E comunque la mattina possiamo fare anche lavoro tattico
Quest’anno la stagione del suo Grosseto appare un pò travagliata; la vittoria con la capolista Sassuolo può dare una marcia in più ai suoi ragazzi? Battere il Sassuolo non è certo cosa da poco, anzi…
Noi dobbiamo giocare per vincere e la vittoria contro il Sassuolo è stata una bella soddisfazione, importante soprattutto per i ragazzi. Nelle partite precedenti avevamo raccolto meno di quanto meritavamo ma alla fine il lavoro paga. Sicuramente sarà uno stimolo in più, mancano 13 partite e dovranno essere 13 finali