Dopo la pesante sconfitta contro il Torino, il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita. Ecco le sue parole:
“Va considerata la squadra, ci siamo allungati troppo e la difesa ha reagito come reparto solo. La squadra non ha trovato le distanze giuste per aiutare la difesa. Cattiveria? Un po’ di determinazione ci manca, ci sta di sbagliare qualche occasione importante. Oggi le occasioni sbagliate potevano direzionare la partita. Poi noi abbiamo concesso la prima e il Torino è stato bravo a sfruttarla. Noi abbiamo visto troppe volte che abbiamo di squadra alti e bassi nel lungo periodo. Non è l’episodio che mi interessa, ma lo storico. Con me e con altri allenatori. Quando viviamo l’entusiasmo di una piazza fa di più di quello che normalmente accade. Invece alle prime difficoltà si abbassa e va in confusione. Alti e bassi mentali? Sì, perché va ad essere interessata la natura tecnica. Ma è sempre da un po’ di presunzione di aspettare che le cose accadano da sole perché ho un nome, un blasone, una qualità. La direzione del successo non è così. È la strada opposta. Totti? In quel momento gli ho chiesto di stare basso, non doveva ingolfarsi nel traffico della difesa del Torino. Lì c’era troppa densità se facevi la scelta da cinque metri dietro era meglio. Purtroppo la nostra storia dice che non riusciamo a mantenere un livello di impegno e di sforzo nei duelli della partita, nella corsa, nell’aiutarsi. Abbiamo alti e bassi e questo va tolto durante la settimana. L’allenatore, se c’è questo, è il primo ad essere colpevole. Non li fa abituare ad avere un andamento regolare”.