Di una cosa quest’anno si può star certi: ai portieri della Roma il carattere non manca. Sì, perché ieri (quasi in contemporanea l’uno con l’altro) Szczesny e Alisson si sono sfidati a distanza su chi la sparava più grossa: difficile stabilire il vincitore, ma come sempre la verità sta nel mezzo.
Ha iniziato il polacco durante la conferenza stampa nel ritiro della sua Polonia, allorché un cronista gli ha messo in dubbio il posto da titolare in giallorosso. Apriti cielo! “Mi hai mai visto in panchina in una partita di campionato? – ha replicato il portierone con un sorrisetto che sapeva tanto di smorfia – Per voi scrivere che Szczesny non ha giocato in Europa League è sicuramente meglio rispetto al dire che Szczesny non ha giocato in Europa League perché ha riposato come i tre quarti della squadra. Io mi sento bene e sicuro di me, non ho nessun problema a Roma”.
La replica di Alisson non si faceva attendere, e arrivava quasi nel mentre in un’intervista rilasciata al sito lance.com.br: “Per me questa alternanza non è proprio un bene, in Brasile ero abituato a giocare con più costanza. L’allenatore non ha specificato che Szczesny sarebbe stato il portiere di Serie A e io quello dell’Europa League, ma nei fatti è così, e dunque sto cercando di lavorare al meglio”.
Lanciato l’amo, il brasiliano si è poi espresso sulla sfida scudetto con l’eterna rivale Juventus: “Ha vinto gli ultimi cinque scudetti ed è favorita, ma noi possiamo sfatare il tabù. Dobbiamo consolidare il nostro gioco e potremo raggiungere grandi risultati, anche in Europa League, che dalla fase a eliminazione diretta diventerà complicata”.