Alle ore 11, presso la sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, si tenuta la presentazione del progetto ‘We all football’. La Roma ha infatti rinnovato la partnership con la Sisal Match Point, ma ecco le dichiarazioni dei protagonisti:
Le dichiarazioni del CEO della Roma Mauro Baldissoni: “Buongiorno a tutti e benvenuti. Diamo il benvenuto oggi agli amici di Sisal che è un esempio di quello che cerchiamo di fare noi. È un parternship che si rinnova con un’azienda leadre del settore. Un partner che ha dimostrato di condividere delle iniziative a cui teniamo molto. Noi riteniamo di mandare messaggi che vanno ben oltre il calcio come piattaforma sociale. Siamo curiosi di scoprire quale sarà l’iniziativa di quest’anno. Quella della discriminazione, può essere un’emergenza. Per noi è un messaggio che va anche oltre il messaggio dell’iniziativa di quest’anno. Il calcio è globale, come lo sport in generale lo è. Il nostro mercato di riferimento è oggi, proprio con la facilità della diffusione delle informazioni, noi abbiamo investito molto con la comunicazione social. Abbiamo come prospettiva davanti a noi il mondo intero. Rappresentiamo Roma, sentiamo la sua storia, la parte più accesa del tifo è qui, quindi non dimenticheremo mai le nostre origini”.
Cosa colpisce di più del bacino d’utenza della Roma?
Durante: “Siamo rimasti colpiti dalla partecipazione dei tifosi alle iniziative. 7 milioni di fan su Facebook, 1 milione di followers su Twitter sono numeri significativi”.
Veniamo dalla passione del Tre Fontane. Scommetterebbe su che cosa verso il Milan?
Baldissoni: “Noi abbiamo il privilegio di far felici le persone, anche se effimera, con una partita di calcio o con un allenamento, dando il contatto con la propria squadra del cuore. Scommetterei sul far crescere questo momento di vicinanza, di passione e rinnovo l’invito al nostro pubblico di tornare come al passato, tornando alla normalità e a popolare lo stadio Olimpico. Quello che abbiamo visto ieri non ha prezzo ed è stato un patrimonio emozionale”.
Che rapporto hai con tua sorella gemella, hai un confronto tecnico?
Nainggolan: “Parliamo tanto perché siamo cresciuti insieme, abbiamo giocato anche nelle giovanili nella stessa squadra. Non è una cosa semplice, perché anche lei vede il mio modo di vivere e spera di avere un futuro calcistico migliore. Nel calcio femminile ci sono pochi sponsor, lei gioca perché le piace, ma non è facile perchè non puoi avere un futuro solo col calcio”.
Perché la scelta della Roma nel panorama del calcio italiano?
Durante: “Nasce dalla condivisione dei valori, la tradizione e la capacità di vivere da protagonista l’era digitale dei social network”.
Questa iniziativa fa parte di questa politica di riavvicinare i tifosi allo stadio?
Baldissoni: “Stiamo dando la possibilità di recuperare il contatto con la squadra ai tifosi. Anche il Tre Fontane ha dei limiti, ma siamo felici di averlo recuperato alla città. Sapete quanto siamo impegnati a costruire lo Stadio della Roma. Speriamo finisca l’iter amministrativo nei primi mesi del prossimo anno perché dare alla città, alla gente, luoghi idonei per poter esprimere e condividere la propria passione è un segnale di crescita. Ieri è stato bellissimo vedere tantissime persone al Tre Fontane: bambini, anziani, famiglie. C’è stato un momento breve in cui sono partiti dei cori contro un giocatore avversario (Lulic ndr), cori caratterizzati da insulti e da odio che sono terminati subito per la reazione degli altri, perché quello voleva essere un momento di gioia. Approfitto che è una responsabilità di tutti di riappropriarsi della gioia nella sua purezza. Siamo tanto belli noi come siamo, celebriamola cantandola, non preoccupiamoci di comunicare odio verso gli altri”.
Ti ha chiesto qualcosa tua sorella sul tuo numero al derby tua sorella?
Nainggolan: “Mi ha detto che è stata una cosa spettacolare, in realtà non è che ho fatto chissà che cosa, ho fatto una cosa semplice”.
Non si placano le polemiche per le frasi di Lulic?
Baldissoni: “Non credo sia giusto parlare di polemiche e credo che Lulic abbia commesso un errore grave. Ripeto quello che ho detto poco fa: sappiamo la nostra responsabilità e dobbiamo mandare messaggi positivi. Per questo ho apprezzato il nostro pubblico che, dopo qualche coro non positivo, gli altri hanno reagito e cercato di interrompere questo coro. Dobbiamo essere consapevoli di essere responsabili di quello che succede. Dobbiamo mandare messaggi positivi e continuo a dire che siamo tanto belli così, è stato bello celebrare i tifosi ieri, ed è giusto che anche per loro valga questa indicazione. Concentriamoci sui messaggi positivi e non sugli avversari. Poi se qualcuno commette un errore avrà modo di pentirsi e di far fronte alle responsabilità”
Prova tv per Strootman?
Baldissoni: “Non diciamo sciocchezze e cose inesatte. Parliamo di Sisal, abbiamo detto di non parlare di polemiche”
La Roma pensa di fare qualcosa per le squadre femminili?
Baldissoni: “La Roma lo sta già facendo perché lo fanno le società di calcio di A. Una iniziativa corretta della federazione che ha imposto l’avvio del calcio femminile nel professionismo, a partire dalle giovanili. La Roma ha la sua quota di femminile nelle giovanili e due ragazze convocate nell’Under 16 quindi abbiamo prodotto qualche buon risultato. Abbiamo vinto un torneo in Francia per le ragazze e calciatrici del settore giovanile. Stiamo cogliendo qualche buon risultato e tra qualche anno avremo una squadra femminile nei campionati di maggiore interesse. L’evento deve essere comparabile a livello europeo che è ottimo dal punto di vista mediatico e economico”
Può essere un trampolino di lancio il derby per Juve e Milan?
Baldissoni: “Una vittoria ci pone nelle condizioni migliori. Trampolini non ci servono, siamo determinati a vincere ogni partita. La continuità di prestazione è il tema dove lavoriamo di più e speriamo che un po’ di continuità in più ci porti a poter affrontare la Juve potendo dire la nostra anche sul campionato e non soltanto essere chi rincorre”