FROSINONE – ROMA 0-2 (43′ Iago Falque, 90’+2 Iturbe)
FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Blanchard, Diakité, Pavlovic; Tonev, Chibsah, Gucher (20′ Sammarco), Soddimo (89′ Longo); D. Ciofani (77′ Verde), Dionisi.
A disp.: Gomis, Zappino, Bertoncini, M. Ciofani, Crivello, Russo, Frara, Castillo, Paganini.
All. Roberto Stellone
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Keita, De Rossi; Falque (69′ Salah), Totti (81′ Iturbe), Gervinho; Dzeko (57′ Nainggolan).
A disp.: De Sanctis, Castan, Maicon, Gyomber, Emerson, Torosidis, Vainqueur, Uçan, Ponce.
All. Rudi Garcia
Arbitro: Andrea Gervasoni della sezione di Mantova
Assistenti: Paganessi – De Luca
Quarto Ufficiale: Preti
Arbitri Addizionali d’Area: Tagliavento – Baracani
Ammoniti: Falque (R), Totti (R), Diakité (F), De Rossi (R), Pavlovic (F).
In un gremito Stadio Matusa (9 mila i gialloblu, 2 mila i giallorossi e qualche coraggioso sui tetti dei palazzi circostanti l’impianto), Frosinone e Roma si sono affrontate, per la gara valevole per la 3a giornata di Serie A Tim. Garcia sceglie l’accoppiata Totti-Dzeko con un 4-2-3-1 composto da Szczesny, Florenzi, Manolas, Rudiger all’esordio in giallorosso e il confermato Lucas Digne a sinistra. De Rossi e Keita a fare da barriera davanti a Gervinho, Iaqo Falque e i due pezzi da 90. I padroni di casa si mostrano subito aggressivi sulla metà campo. I giallorossi prediligono l’uso delle fascie per dare ampiezza alla manovra. Fascia, questa volta avvolgente per Edin Dzeko, che nei primi minuti, dopo aver staccato di testa in area, rimedia una ferita lacero contusa al capo. Al 10′ la prima grande occasione giallorossa. Totti, serve un delizioso pallone per Falque. Lo spagnolo effettua un cross teso dalla sinistra verso Edin Dzeko, il bosniaco non aggancia e la sfera termina sul fondo. Il copione della Roma è chiaro, sfruttare le fascie per innescare il bosniaco. Altrettanto prevedibile quello del Frosinone. Aspettare per poi pungere in contropiede. Al 17′ occasione per Keita. Il “tutto fare” Florenzi, pennella un traversone su calcio da fermo verso il Maliano che non inquadra la porta davanti a Leali. Primo cambio forzato per il Frosinone. Stellone al 20′ è costretto a sostituire il capitano Gucher dopo un contrasto a centrocampo. Al suo posto l’ex Chievo Sammarco. Al 24′ rischiano ancora i padroni di casa. Prima Florenzi e poi Dzeko, sfiorano il vantaggio ancora su due bei inserimenti provenienti dai calci piazzati. I giallorossi creano ma non realizzano, e per poco non vengono beffati al 27′. Tonev conclude con il sinistro dai 20 metri, si supera ancora Szczesny dopo il miracolo in casa contro la Juventus. Garcia chiede profondità, Stellone vuole aggressività. Dionisi regge bene l’attacco frusinate e la Roma si innervosisce negli ultimi minuti del primo tempo. Sono infatti due i cartellini gialli che coinvolgono la squadra di Garcia. Quello Falque al 27′ e di Totti al 38′. Al 43′ però si sblocca la gara. Lucas Digne serve un assist da fallo laterale, la sfera scivola in area verso il sinistro di Iago Falque che insacca davanti a Leali e fa tremare la tribuna dei tifosi giallorossi. Grave la disattenzione della difesa di Stellone. Roma in vantaggio nel primo tempo e il copione sembra rispettare le attese.
Nessun cambio a inizio ripresa, stesso obiettivo per la Roma. Chiudere la gara il prima possibile. Garcia chiede pressing in fase offensiva, per disturbare dalla fonte l’umile manovra del Frosinone. L’assenza di muscoli a centrocampo si fa sentire e il tecnico francese si gioca la carta Nainggolan al 57′. Cambio tattico, si torna al 4-3-3. Il canditato ad uscire è Gervinho invece esce Dzeko pensando al turn over in vista del Barcellona. Meno incisiva questa volta la prestazione del gigante bosniaco. La Roma fatica a tornare in cattedra e concede l’iniziativa a gialloblu. Serve freschezza in avanti. Al 69′ entra Salah al posto di Iago Falque nuovamente uno dei migliori nello scacchiere giallorosso. Si torna così a gestire il gioco con il possesso palla e per Garcia, va bene così. L’ex Rosi prova ad ingannare l’arbitro sul contatto al 76′ con Rudiger in area di rigore. L’arbitro vede bene e ammonisce il terzino. E’ insidiosa la conclusione di Totti al minuto 80′. Il capitano esce subito dopo per far posto a Manuel Iturbe. Stellone si affida a tiri da fuori di Daniele Verde, arrivato in prestito proprio dalla Roma. I giallorossi vogliono chiudere il match e si avvicinano al doppio vantaggio al minuto 84′. Solo la traversa infatti, nega il gol a Florenzi. Il tecnico romano inserisce Longo ma la Roma spegne i riflettori del Matusa, grazie a Iturbe che a 30 secondi dalla fine parte in contropiede, salta Diakitè, si accentra e regala la seconda vittoria consecutiva ai giallorossi. Prestazione da squadra esperta che ha saputo sfruttare il minimo indispensabile, anche se, mercoledi contro i campioni d’Europa, servirà ben altro.
@AndreaFagnano