Al termine della vittoria casalinga contro la Sampdoria, il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha parlato nel post partita. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport.
“Rigore? Voglio sentire il loro intervento, chi dice che non è rigore è di parte contrario, Dzeko subisce una botta forte che gli allarga la gamba, l’adduttore di 20 centrimenti, è rigore netto! Avete commentato alcuni rigore dove avete parlato solo di contatto, gli scianca la gamba, me l’ha detto Dzeko, cambiate inquadratura. Chi dice che non è rigore è di parte contraria. Il rigore c’è, Dzeko non prende un contatto, è un calcio. Il contatto è quando uno si lascia cadere, questo è un calcio, gli ha aperto la gamba di 20 cm. Dzeko poteva forse ripartire da sciancato ma la botta l’ha presa. Dzeko non cade mai, di rigore assurdi ne poteva guadagnare tanti ma lui non cade mai per voler tirare, tipo a Bergamo. Lui non è un simulatore, è uno dei più corretti, c’ha dato contro in 10 situazioni da questo punto di vista, rimane sempre in piedi perché non è un simulatore. Totti? La mia lettura è facile, 25′ abbiamo fatto la Roma, poi negli ultimi 20′ ci sono montati sopra e siamo calati nella personalità e sono passati in vantaggio in maniera giusta. Nella ripresa, abbiamo giocato bene, 70′ noi e 20′ per loro, mi dispiace per la squadra blucerchiata e per Sampdoria, ma la Roma ha vinto meritatamente. Di Viviano si parla dopo, io sono cresciuto con Yashin, sembra lui. Alla Sampdoria manca un leader, la mia volontà e attenzione è quella di far nascere chi possa sostituire Totti nel cuore degli sportivi, però se faccio questo è che sono contro di lui si dice (ride, ndr). Io voglio 4-5 Totti, altrimenti non si vincerà niente. Quando ho visto che la squadra era sull’1-1, ho parlato con Totti e gli ho detto di farlo entrare negli ultimi 5′ del primo tempo, poi hanno segnato ed è entrato nella ripresa. Che piacere è avere Totti’? Queste giocate che fa le vedo di continuo e vanno messe dentro un ragionamento che per il momento non sono stato in grado di adoperare. Sono stato impossibilitato nel farlo giocare, col Porto siamo stati in inferiorità numerica e diventa difficile farlo giocare. Contro il Cagliari non c’era, lo potevo far giocare con l’Udinese, probabilmente potevo usarlo, però le mie intenzioni sono pulite e chiare. Su Totti potete dire quello che volete”.