“Roma, perchè così timorosa?” – di Dario ’40

Ma quanto deve durare ancora la sindrome da Bayern Monaco? Quello è il passato che seppure recente e doloroso è sempre passato.

Come già detto al massimo potremmo rincontrarli in finale… MAGARI!

Possibile che dobbiamo rintanarci in difesa al confronto di una squadra che al massimo vale quanto una da metà classifica del nostro modesto campionato?



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Non è accettabile proprio perché noi siamo la Roma e rappresentiamo l’immagine di Roma, capitale storica, civile, religiosa ed eterna del mondo interno.

Perché assumere un atteggiamento remissivo e timoroso quando, invece, siamo sufficientemente attrezzati e capaci di imporre le  nostre qualità?

Ma davvero speravano nell’aiuto dei tedeschi? I crucchi? Aiutare noi? Ma quando?

I quali tedeschi, peraltro, non hanno fatti fatto i grandi, ma con gli altri sono stati piuttosto modesti vincendo di misura o addirittura perdendo.

ora ritroviamoci nell’incontro decisivo con il Manchester City, contiamo solo su noi stessi senza calcoli né profezie; confidiamo unicamente sulla nostra determinazione, capacità, volontà di vincere e giochiamo la partita come sappiamo fare.

Sarà un opportuno segnale anche al campionato e deve essere assolutamente positivo.

Ma proprio negli ultimi sette/otto minuti di quel particolare incontro Strootman doveva trovare il ritmo partita? Senza nulla togliere ai meriti della scelta ed all’indubbio valore del giocatore, era più idoneo alla sostituzione l’esausto Keita; e se proprio doveva essere sostituito un giocatore, sarebbe stato meglio far entrare subito Pjanic e non più tardi, viste le sue capacità di trattenere e gestire il pallone.

Ma ormai è acqua passata.

Sono le esperienze negative quelle dalle quali si possono trarre insegnamenti.

Buona Roma a tutti i Romanisti!

Gli altri? Ribadisco il chissenefrega!
Dario ’40

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