Daniele De Rossi è tornato a parlare dopo la vittoria casalinga contro l’Inter. Ecco le parole del centrocampista giallorosso ai microfoni di Premium Sport:
“Non si capisce bene cosa ho detto, nemmeno mi ricordo. Quando segna Dzeko poi siamo un pochino più contenti perché lui soffre quando non segna, ha grande qualità a differenza di chi avete lì in studio (si riferisce scherzosamente a Toni) però è un bravo ragazzo come lui. Sarei contento pure se segnasse Iturbe, ma pure quando entra Francesco quando ci sono quelle giornate di rivincita di quel genio quarantenne. La vittoria sistema un po’ le cose, quando vai in Nazionale ti porti via anche i risultati, abbiamo alternato partite buone a partite non buone, l’Inter era forte ed è stato importante, anche se abbiamo sofferto. Potevamo fare tantissimi gol, dà morale e questa è la giusta strada per ricominciare. Ho detto ai tifosi di comprare la maglia di Dzeko, ma in bosniaco (ride). È stato un mese particolare, mi è dispiaciuto perdere la fascia per un mese ma ho accettato il provvedimento, anche se gioca Francesco io mi sento importante e che deve fare sempre il capitano. Il campionato è sulla falsariga di quello dell’anno scorso, la Juventus sembra disumana, pure quando fanno partite mediocri vincono, hanno una cattiveria che noi invidiamo. Ci sono squadre poi che stanno facendo benissimo, ce ne sono tante in pochi punti. L’ambiente non è un alibi, ci sono arrivato a questa età, il giorno dopo la partita mi leggevo tutto, siti, giornali, tanta roba. Se invece ignoriamo questo viviamo meglio, poi leggiamo, sentiamo, se iniziassimo a distaccarci noi per primi da questo ambiente allora staremmo bene. Ringraziamo chi viene allo stadio, manca la parte più importante del nostro stadio e dobbiamo fare qualcosa, noi giocatori abbiamo fatto troppo poco secondo me, non penso che i tifosi abbiano sempre ragione, ma stavolta hanno ragione. Non è giusto quello che sta accadendo, devono tornare allo stadio, altrimenti si va a giocare da un’altra parte, due pesi e due misure non si fanno. Luca Toni con noi ha vissuto una delle nostre migliori stagioni, ma senza la Curva non è bello, perché escono subito i mugugni, non è la stessa cosa però in casa le abbiamo vinte tutte e non deve essere un alibi”.