Al termine del successo casalingo contro la Fiorentina, che ha regalato ai giallorossi il terzo posto solitario in classifica, hanno parlato i protagonisti della gara. Di seguito le dichiarazioni di Spalletti, Perotti e Nainggolan CONTINUA)
Luciano Spalletti a Premium Sport: “Noi tentiamo di giocare a calcio e se possibile di divertire e divertirci, quando si fanno questi risultati tutto diventa più gustoso, ora piedi per terra e si va avanti. Stasera abbiamo disputato una grande partita, vanno fatti i complimenti ai giocatori della Roma, hanno fatto la cosa più difficile, cioè togliere loro il possesso palla, ci siamo riusciti e poi giustamente nella ripresa hanno accusato il risultato e la fatica perché la Fiorentina di solito mantiene alti i ritmi, penso che abbia influito il fatto che nel primo tempo abbiamo tenuto il pallino del gioco, abbiamo condotto bene. “Real Madrid? Siamo più preoccupati noi di loro (ride, ndr), se avessimo avuto più fortuna prima… Salah è un grande giocatore, se si mette in condizioni di imbucarsi negli spazi alti diventa difficile da fermare, ha questa velocità mischiata a tecnica che ti fa male. Keita? Ha giocato molto bene, ha fatto valere la sua esperienza e fisicità. Ha messo in difficoltà il loro centrocampo come gli altri, è stato attento sugli uomini che giocano sulla trequarti, lui è riuscito a non far spaccare la difesa, li ha fatti rimanere composti, ha fatto una pulizia eccezionale. Loro portano Alonso alto sulla linea degli attaccanti e sono bravissimi a fare questo gioco, oltre che pressarli siamo stati bravi a rubar palla e non far mettere loro a posto, El Shaarawy e Salah sono bravi a ribaltare, hanno gamba, Pjanic palleggia bene. Abbiamo fatto diverse uscite sugli esterni, difficilmente loro sono stati nelle condizioni di aiutarsi, finora è stata la Fiorentina che effettivamente ha fatto la differenza con tutti, poi stasera ha trovato una squadra in forma come loro, siamo stati bravi a non far dettare loro il gioco, si è fatta una grande partita, hanno tirato solo da fuori, questo è evidente. Totti? In partita è entrato bene, ha fatto bene ed è stato sfortunato su punizione, è un piccolo problema per tutti quando calcia da lì. Rimpianto per aver affrontato la Juventus prima? Dobbiamo fare un passettino alla volta, abbiamo sempre guadagnato terreno nei passettini fatti, là c’è rischio di cadere e trovare una buca come si dice dalle mie parti (ride)”.
Perotti a Premium Sport: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, abbiamo fermato una delle migliori squadre del campionato, siamo stati bravi. Sappiamo che contro il Real Madrid non sarà facile, dobbiamo fare almeno due gol, fare il nostro gol e non lasciare spazio indietro perché possono punirti, ma andiamo là per giocarcela. Spalletti ci ha dato cattiveria e sicurezza nei nostri mezzi, credo che noi abbiamo capito ciò che lui vuole. A Genova avevo già fatto il trequartista, poi hanno perso Borja Valero che per loro è fondamentale però abbiamo fatto una grande partita. Cosa ho portato alla Roma? Sono arrivato con entusiasmo, è un passo importante per la mia carriera, sono stato reduce da due anni difficile, è un’opportunità che devo sfruttare, i compagni mi hanno accolto bene. Nainggolan? Era arrabbiato per il cartellino giallo, ma siamo tutti contenti per la partita”.
Nainggolan a Premium Sport: “L’ammonizione è stata esagerata, Manolas mi ha detto che è stata stupida come ammonizione ma ci siamo chiariti, abbiamo tutti lo stesso obiettivo, una squadra vincente si vede anche da queste cose, abbiamo risolto subito. Siamo ancora in crescita, abbiamo stravinto e loro hanno tirato in porta solo sul rigore, abbiamo difeso bene e siamo stati superiori sotto tutti i punti di vista. Sono convinto che dobbiamo concentrarci su dove stiamo oggi, anche il Milan sta andando forte, l’importante è che bisogna continuare a vincere e non lasciare niente per strada. Contro il Real Madrid dobbiamo fare una bella prestazione e non fare figure, dimostrare che stiamo crescendo come squadra. Innanzitutto voglio dire che chi è arrivato a gennaio ci sta aiutando, sia in fase realizzativa che non, anche dentro il campo la squadra è corta e siamo più stretti tra di noi e siamo più squadra dal punto di vista dell’ordine tattico. Io penso che le vittorie ti portino a star meglio, quando i risultati non arrivavano la testa andava giù e non c’era reazione, questi momenti capitano e ora vincendo partita dopo partita i gol arrivano e prendiamo meno gol, siamo sulla buona strada per dire la nostra anche più avanti ma non dipende da noi, o meglio dipende da noi se continuiamo a vincere. Totti? Io ci credevo al suo gol, sono stato pure ammonito (ride), i suoi piedi ancora cantano, quelli non glieli può togliere nessuno, è un giocatore ancora importante, poi ovviamente le scelte non dipendono né da me né da lui, si allena bene ed è a disposizione, ciò è buono per la squadra”.