Roma, così cara al mio cuore… di Dario ’40

Mi permetto, umilmente, di fare delle considerazione, prima ironiche e poi tecniche, relative alle ultime partite giocate.

A)     Gara con i cugini di seconda fascia. Quel distinto signore, continuamente masticante, che soffre di insonnia, come si permette di rivolgersi ad un nostro atleta (A. Florenzi) invitando alla calma e ciò senza che il direttore di gara intervenga per chiarire i ruoli e le competenze di ciascuno, nonché i giusti comportamenti?

Il gol annullato a Gervinho è dovuto essenzialmente a due fatti:

–          Il primo perché sul presunto fuorigioco sul gol (valido) realizzato in Coppa Italia è stata instaurata una campagna mediatica degna di evento enormemente più importante e significativo

–          Il secondo perché alcune trecce del nostro campione erano più avanti rispetto all’avversario posizionato a 15 metri di distanza

 B)      Gara di ritorno di Coppa Italia. Non deve essere mai effettuati un passaggio orizzontale rasoterra a lunga distanza L’errore commesso, oltre al’ammonizione di Benatia, è costato un prezzo elevato costituito dal crescente nervosismo dei nostri e da una perdita di concentrazione sia in difesa che in attacco.

In ogni caso a Napoli torneremo per l’incontro di campionato ed allora sarà un’altra Roma, con o senza ospiti in tribuna.

 COMUNQUE E SEMPRE: BUONA ROMA A TUTTI I ROMANISTI.

Gli altri? Non me ne curo.

 Dario ’40

 

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