Oggi siamo andati a conoscere Tania, Liuba, Alex e Roman, fondatori del Roma Club San Pietroburgo.
Da dove nasce la vostra passione per la Roma?
Ognuno di noi ha la sua storia. Certo che Roman si è innamorato della Roma quando ha visto l’adesivo con Totti e il suo nome Roma. Alex ricorda che dopo il film “Ultrà” per lui era chiaro che esiste solo la Roma. Tania ha visto a caso il gol di Batistuta alla tv ed è bastato per l’amore a prima vista. Liuba da piccola amava città di Roma e ha cominciato di tifare la squadra che si chiama come la città. Comunque tutti noi siamo d’accordo che non sei tu a scegliere la squadra ma è la squadra che ti sceglie. Soprattutto la squadra così speciale come la Roma, non è la scelta ovvia per i tifosi stranieri
Ci raccontate una giornata tipica del vostro club quando gioca la Roma?
Nostra giornata tipica non è molto diversa da quelle di altri fanclub: da mattina ascolti i cori della Sud, poi ti metti la maglietta e vai al pub a vedere ‘na partita con altri romanisti russi o turisti italiani che ci trovano tramite social mentre stanno in giro a San Pietroburgo. Il nostro fanclub è un po’ diverso da tanti perche non era fondato da romani trasferiti in Russia, siamo tutti russi (o giallorussi come diciamo) innamorati della Maggica. Ultimamente puntiamo a fare nostra giornata tipica più vicina alla squadra: andiamo spesso in trasferta per la Roma (cioè partite fuori Olimpico anche se per noi dalla Russia ogni partita è la trasferta!). E possiamo dire che siamo numero 1 in Russia, abbiamo fatto più trasferte di altri russi, una di noi ne ha 50!
Hai qualche suggerimento da dare alla Roma per essere più vicina ai Roma Club sparsi nel mondo?
Sarebbe bello di fare il tour in Russia come la Roma fa in Stati Uniti. Poi vogliamo avere qualche mappa di tutti i club della Roma nel mondo così quando stai in giro puoi sempre trovare dove e con chi vedere le partite. Poi abbiamo sempre il problema di visto per essere più vicino alla Roma, a volte non si riesce di farlo in tempo dopo che escono i gironi della CL. Poi a Borisov, ad esempio, per il visto non sono venuti tanti italiani che hanno preso i biglietti in curva ospiti. E tanti romanisti russi, ucraini e bielorussi sono rimasti senza biglietti perchè il nostro settore era sold out a Roma. Il club deve pensare delle situazioni così secondo noi. Altra cosa è che la Roma potrebbe fare qualcosa per i piccoli, la Juve in Russia ha la sua scuola. La Roma potrebbe organizzare almeno qualche torneo per i calciatori piccoli qui da noi.
Il tuo ricordo più bello legato alla Roma?
Per tutti è sempre la prima partita della Roma all’Olimpico come per Alex era Roma Cagliari in 2010. Tania era fortunata a vedere il suo primo derby in Curva Sud dopo che è tornata allo stadio dopo quel anno e mezzo di silenzio. Roman ricorda la sua prima trasferta a Borisov. Liuba nomina la trasferta a Rotterdam come più sofferente ma emozionante.
Ti dico quattro nomi, dimmi il primo aggettivo che ti viene in mente per descriverli:
Daniele De Rossi – Fedele
Gabriel Omar Batistuta – Unico
Franco Sensi – Vero
Dimitri Alenichev – Rossobianco (per noi russi è sempre più associato con lo Spartak di Mosca perche ha giocato poco alla Roma).