Sulla carta una partita facile, di fatto i tre punti in tasca. Tre, come i goal che il saladino Salah ha messo a segno consegnando la vittoria ai suoi, in barba a Destro che già pregustava il goal dell’ex.
Avvio affannoso per gli uomini di Spalletti, che per i primi 5 minuti subiscono le scorribande rossoblu (quest’oggi in divisa gialla). Al 3′ ad esempio Perotti scivola in area, Taider ne approfitta e crossa per Sadiq, il quale insacca: per fortuna, però, la sfera era già uscita e quindi è solo angolo.
Al 10′ il Bologna si rende pericoloso con Nagy, che offre a Sadiq un rigore in movimento; l’ex giallorosso calcia di prima intenzione ma viene murato dalla difesa romanista. Sul capovolgimento di fronte Dzeko riceve palla, entra in area, si accentra e calcia spedendo a lato di un soffio.
Tre minuti dopo, la gara si sblocca. Perotti scherza Ferrari e serve rasoterra Salah, che tira subito; la conclusione dell’egiziano non è irresistibile, ma Masina sulla linea anticipa in scivolata il suo portiere e lo spiazza, insaccando suo malgrado. Le vecchie regole parlerebbero di autogoal, ma ad oggi la rete è tutta da assegnare al n. 11 mancino.
Al 16′ ancora Salah viene servito in area da Dzeko, cross a tagliare al centro di destro e Perotti ci arriva leggermente in ritardo, mettendo a lato di un niente. Alla mezz’ora De Rossi verticalizza per Bruno Peres, che tocca indietro per Nainggolan: anche il tentativo del Ninja, però, finisce di poco fuori.
Al 34′ retropassaggio scellerato di Juan Jesus per Szczesny, che per scongiurare l’intervento al limite di Sadiq esce alla disperata di piede e allontana il pericolo. Niente fallo, anche se l’attaccante rossoblu resta a terra dolorante. I padroni di casa attaccano senza freni, ma non concretizzano.
È il 43′ quando l’Olimpico esulta ma è solo illusione ottica: il destro di Perotti accarezza la rete e si perde sul fondo. Al 45’+1 nuovo boato: stavolta per un mancato tiro di Perotti, che anziché calciare in area serve il più defilato Salah incappando nella difesa ospite. Finisce qui un primo tempo nettamente di dominio giallorosso.
Pronti, via: al 2′ minuto Dzeko riceve dal limite e calcia, ma una conclusione avversaria per poco non inganna Da Costa. Quest’ultimo al 4′ è costretto agli straordinari su due tentativi fotocopia sempre del bosniaco dalla sinistra: sul primo va di piede, sul secondo si distende col braccio.
Un minuto dopo Mattia Destro rileva Sadiq e si becca i fischi di uno stadio intero. Della serie: non vorremmo essere nei suoi panni. Al 9′ invece applausi scroscianti per Perotti, che se s’infila tra le maglie gialle della difesa emiliana e offre un comodo assist al centro per Salah, il cui tiro è però deviato in angolo.
Al 12′ Rudiger fa spazio a Paredes, proprio trenta secondi prima che Giacomelli si inventi un fallo di Salah su Masina, di fatto annullando un goal che l’egiziano stava per realizzare avendo superato anche Da Costa. Al quarto d’ora sempre il n. 11 giallorosso se ne va in velocità e prova un tocco da biliardo col sinistro (pur essendo in posizione privilegiata per calciare di destro): il portiere rossoblu respinge nuovamente di piede.
È solo questione di tempo: è infatti il 17′ quando Strootman imbecca ottimamente Salah che, col suo solito mancino, stavolta insacca da costa e firma il raddoppio. Sua è la firma anche sul terzo goal della Roma, che arriva al 25′ dopo una respinta corta di Da Costa sul tiro di un sempre più galvanizzato Dzeko.
Al 30′ Spalletti decide di concedere spazio a Gerson, rilevando Bruno Peres e arretrando Nainggolan, mentre al 40′ concede la standing ovation a Salah per far spazio ad El Shaarawy. Finisce di fatto qui una gara fin troppo facile per i giallorossi, che escono finalmente sorridenti tra le note di “Grazie Roma”.