Al termine della sconfitta casalinga contro l’Atalanta, hanno parlato i protagonisti del match. Ecco le dichiarazioni di Rudi Garcia, Daniele De Rossi e Walter Sabatini.
Rudi Garcia a Premium Sport: “E’ vero che c’è poco da salvare, abbiamo avuto un atteggiamento di conquiste e siamo entrati nel loro falso ritmo. In difesa abbiamo fatto errori, ora c’è solo da stare zitti e lavorare. Non è il momento di essere disuniti, abbiamo una gara a Torino e poi il BATE. C’è solo da essere umili e superare questo brutto momento. Siamo tutti delusi con noi stessi, abbiamo fatto il gioco dell’Atalanta ma ci prendiamo le nostre responsabilità. Questo gruppo ha dimostrato poche settimane fa, ad esempio al derby, che ha delle risposte. Se ritroviamo le assenze saremo più forti ma non è un alibi. Non mollerò, non è una sconfitta ad abbattermi. Ho altre battaglie da vincere, la prossima sarà sabato. E’ stata una settimana brutta ma non c’è collegamento con Barcellona. Ci vuole forza mentale per andare avanti, non abbiamo pareggiamo e ci siamo esposti. Non abbiamo fatto abbastanza per segnare anche se le azioni ci sono state. Possiamo migliorare, Digne sul primo gol ha fatto la scelta giusta: non era sicuro che Moralez fosse in fuorigioco e ha preso la palla, ma non doveva perderla. Sullo 0-1 niente era perduto, ma nel secondo tempo ci siamo spenti e questo è un problema. Dobbiamo tornare al gioco corto e combinato, stasera non lo abbiamo fatto. De Sanctis? Lui e Szczesny sono alla pari, Morgan aveva fatto buoni allenamenti e non è né più né meno responsabile di tutti gli altri. Il mio lavoro da domani è affrontare a testa alta questo momento, la qualità di un gruppo si vede nelle difficoltà. Solo il lavoro ci porterà a segnare ancora e dobbiamo migliorare sul piano in difesa. Dobbiamo cancellare gli errori individuali e ritrovare entusiasmo e gioia nel lavoro”.
Daniele De Rossi a Premium Sport: “Non è una sconfitta figlia di Barcellona, una batosta come quella di martedì si sente ma dopo una gara del genere si hanno mille motivazioni. Garcia? Il nostro rapporto è ottimo, non so cosa hanno detto i miei compagni nelle altre partite ma sarebbe da infami dare le colpe al mister, in campo ci andiamo noi e ci prendiamo le nostre colpe, ne avrà anche lui ma vanno divise. Quando vai in campo e hai un tasso tecnico superiore agli avversari e non riesci a sfruttarlo devi metterti in discussione. Deve essere una cosa di gruppo oppure è troppo facile. Gli anni in cui abbiamo fatto male si era visto da agosto, mentre ora fino a due settimane fa eravamo tra le favorite per il campionato. Lo siamo ancora, dobbiamo lavorare perché abbiamo il tempo dalla nostra parte. Forse c’è confusione quando i minuti scarseggiano, non è facile segnare a una squadra che sta tutta dietro. Col Bayer siamo stati più bravi”.
Walter Sabatini a Premium Sport: “Abbiamo giocato una aprtita da convalescenti, venivamo da una sconfitta difficle da metabolizzare. Sapevamo che non avremmo fatto il massimo ma speravamo di vincerla con altri requisiti. E’ un momento drammatico, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità adottando i comportamenti corretti. Dobbiamo correggerci e tornare protagonisti come 15 giorni fa. Garcia? L’allenatore fa il suo lavoro bene ma non è fortunato, siamo tutti sul banco degli imputati. Dobbiamo uscirne come gruppo, non serve un colpevole. L’allenatore merita la Roma e rimarrà, troveremo insieme una soluzione. Siamo rammaricati ma consapevoli di avere la possibilità di rimetterci in sesto. E’ l’unica via che conosciamo per tirarci fuori da questo momento. La squadra non gioca con le sue qualità, siamo andati alla sosta con un animo diverso e poi siamo piombati in una situazione difficilissima. Abbiamo fatto una campagna acquista indirizzata sull’attacco e proseguiremo con i giocatori presi. Poi l’allenatore vedrà le soluzioni migliori,a nche per Dzeko, lui è molto generoso che fa il terminale e il playmaker. E’ un’operazione che rifaremmo”.