Esonerare, dopo solo quattro giornate, Daniele De Rossi è sinonimo, a nostro avviso, di incapacità nella gestione e programmazione tencnica di una squadra. E, non da meno, ma questo è un concetto che all’attuale dirigenza della Roma non interessa minimamente, il trattamento riservato ad una nostra bandiera, ad un figlio di Roma, ad un uomo che ha dato tutto per la causa giallorossa.
Allucinante. Semplicemente allucinante. I nomi per il dopo De Rossi sono molti e di certo ancora non c’è nulla anche se il nome di Ivan Juric sembra andare per la maggiore.
A dimostrazione di una programmazione basata sul nulla.
Povera Roma nostra, povero Daniele.