“Quando era alla Roma e guardavo la Juventus speravo che perdesse e non succedeva mai. Ora ho capito perché: la società è solida e forte e anche i ragazzi non mollano mai niente. Né in allenamento né in campo, neppure un centimetro. E’ una questione di mentalità: sono dei killer”. Miralem Pjanic, ex centrocampista giallorosso, parla così al quotidiano torinese Tuttosport, svelando il segreto del successo bianconero.
“Personalmente – aggiunge poi – è stata dura trovare una collocazione, pensavo fosse più veloce l’adattamento. Mi sono trovato di fronte a un nuovo sistema, nuovi allenamenti, nuovi compagni. Era un modo di giocare che forse non metteva in luce tutte le qualità della squadra“.
Infine, sull’eliminazione dei capitolini in Europa League: “Vi confesso che tifavo più Roma che Lione, mi è dispiaciuto tantissimo. Sono dei ragazzi a cui rimango affezionato e speravo di vederli arrivare fino in fondo. Purtroppo hanno incontrato una squadra altrettanto forte e noi lo sappiamo per averli incontrati in Champions. A Roma ho vissuto 5 anni bellissimi e continuo ad avere rapporti di amicizia con tanti di quei giocatori, abbiamo vissuto tante cose insieme. Il lavoro è una cosa, l’amicizia è un’altra“.