Il presidente della Roma James Pallotta, che è partito alle 15 da Ciampino in direzione Londra, rilascia un’intervista al portale sport360. Ecco le sue parole:
“Siamo seri su quello che vogliamo costruire, non siamo soltanto americani di passaggio che cercare di fare qualche soldo grazie alla squadra. Abbiamo il desiderio di dimostrare che nei prossimi 10 o 15 anni possiamo diventare una forza globale in questo sport. Se posso usare un’analogia col baseball, siamo soltanto al second inning ora come ora”.
“Questo non è uno sport facile ed abbiamo commesso degli errori. In alcuni casi abbiamo fatto due o tre passi avanti ed uno indietro, ma ogni volta ci rialziamo per andare avanti. Abbiamo sbagliato in alcune cose, ma stiamo correggendo questi errori. Il nuovo ad Umberto Gandini, che prima era al Milan, n enorme miglioramento rispetto a prima. Ha molta più esperienza in questo mondo, e abbiamo un nuovo direttore sportivo per fare ciò che è meglio per la squadra. La partenza di Pjanic? Abbiamo concordato la clausola di rescissione e abbiamo imparato la lezione”.
“Il gap con la Juventus? Innanzitutto dobbiamo essere più intelligenti e più furbi nel modo in cui facciamo le cose. Il loro management è lo stesso da anni, ed è qualcosa a cui dobbiamo aspirare perché dà stabilità alla società. Il loro stadio, ovviamente, è un altro fattore importante”.
“Lo stadio? Impatterà sulla nostra situazione finanziaria molto significativamente, farà una enorme differenza. Puoi immaginare l’atmosfera che potremo creare con le emozioni dei nostri tifosi a pochi metri dal campo? Tante squadre non saranno contente di affrontarci con 50 mila tifosi che urlano ‘Roma’. I ritardi? Siamo a Roma, è questo che conta”.