Il presidente della Roma James Pallotta è stato ospite degli studi di Sky Sport. Queste le sue parole:
SULLO STADIO – “Noi abbiamo lavorato sullo stadio da 4 anni. Adesso il progetto è passato in Regione. L’Incontro con il Sindaco è stato fantastico. Non ci sono stati problemi nel processo dello Stadio, a parte speculazioni dei media. Alcune problematiche erano per le tempistiche. Ora è tutto a posto. Abbiamo 40.000 pagine di dossier. Abbiamo parlato con Zingaretti e speriamo di fare i primi lavori a marzo”.
SULLE OLIMPIADI A ROMA: “Non mi sono occupato della questione con il Sindaco. Ne ho parlato precedentemente, Amerei vedere le Olimpiadi a Roma. Anche Boston è interessata e quindi ero un po’ in conflitto. Spero di avere lo stadio e aiutare Roma per le Olimpiadi”.
SU SPALLETTI – “Potrei fare la sua imitazione (la fa ndr). Fatemi parlare di Francesco, della squadra… Luciano ha un carattere interessante. Lavora tantissimo, ha un grandissimo staff che lo appoggia e l’anno scorso, a dicembre, ho parlato con grandissimi manager, due di questi mi hanno detto che Spalletti fosse il migliore allenatore, specie dal punto di vista tattico. Se vediamo cosa abbiamo fatto dall’inizio dell’anno abbiamo giocato molto bene, in 9, in 10… mi piacerebbe rimanesse a lungo. Crede in questa squadra, più di qualunque altra squadra abbia mai avuto, specie della sua personalità”.
SU TOTTI – “Se continuerà il prossimo anno? Francesco e io non abbiamo parlato molto di queste cose. Ci sono questioni, come la salute. Lui rimarrà con noi molti anni a livello manageriale. Decidemmo di riparlarne a fine stagione per la decisione che fu di vederlo in campo. Totti è stato importantissimo per la squadra e la città di Roma. Noi siamo una squadra, gli altri lavorano per Francesco e Francesco lavora per loro. So quanto significhi per la città, ma dobbiamo vedere la situazione complessiva”.
SULLO SCUDETTO – “Credo che a inizio anno, in qualunque sport, ci sia sempre un favorito. La Juve ha un’ottima squadra, ma devi giocare ogni partita. Se giochiamo le 36 partite e le vinciamo, ci saranno solo poche partite contro la Juve. Non abbiamo paura di loro, li rispettiamo. Abbiamo appena iniziato, è troppo presto per parlarne”.
SULLA GARA DI FIRENZE – “Inanzitutto penso che per 90′ la Roma abbia giocato benissimo senza, però, segnare. Avremmo meritato almeno il pareggio. Tutti i replay dimostrano che il gol fosse in offside. Questa partita non cambia il campionato. Ho imparato qualche anno fa che se dici qualcosa contro gli arbitri ricevi una multa, quindi meglio non dire niente. Ho pensato che alcune cose siano state ridicole, quindi meglio non dirlo. Mi è sembrato assurdo che un giornalista abbia riportato queste mie dichiarazioni, è veramente stancante cercare di essere chiaro e avere giornalisti che s’inventano le cose a modo loro. A volte gli errori vengono commessi, succede”.
SULLE PROPRIETÀ STRANIERE – “Porto rispetto, basta che siano buoni per la Lega e la Serie A. Se fanno delle cose buone come successo a Bologna è ottimo. La Serie A al momento è sottovalutata dal punto di vista internazionale. Ha tantissimi tifosi. Ovunque io vada mi parlano della Roma. Noi dobbiamo essere molto più bravi per promuoverla specie nel lungo periodo. Basta vedere la distribuzione dei diritti TV della Premier League ad esempio, noi abbiamo più equilibrio. Basta vedere che in Serie A ogni singola partita è difficile, guarda il Sassuolo. Nelle altre leghe le piccole non ci provano abbastanza. La Serie A ha un ottimo futuro, ma le società devono essere più unite”.
SULLA QUESTIONE TIFOSI – “I tifosi sono la squadra. Noi siamo i proprietari, ma se non avessimo i tifosi non saremmo nulla. Vorremmo tornassero allo stadio perché la squadra sente la mancanza. Noi non controlliamo lo stadio, la sua sicurezza. Siamo molto frustrati da questo punto di vista. Quando avremo il nostro stadio, dovremo seguire le regole della città, ma avremo tanti dispositivi per mantenere la sicurezza delle persone”.
SU DZEKO – “Ne abbiamo parlato molto questa estate con Spalletti. Sapevamo che fosse un grande talento. Lui è un leader, lavora molto in allenamento. Scegliere la Serie A non è facile, se arrivi dalla Premier League ci metti 6 mesi-1 anno. Ha sbagliato qualche colpo, vero. Quando guardo le partite, le persone danno per scontato che, essendo così grosso, quando gli vanno addosso non si faccia nulla e quindi gli arbitri magari non gli fischiano i falli. Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo, è migliorato molto”.