L’allenatore giallorosso, Luciano Spalletti, interviene ai microfoni di Premium Sport al termine di Palermo-Roma. Queste le dichiarazioni del tecnico:
Con il turnover la Roma può vincere?
“Sì, non è stata una partita facile. Abbiamo bisogno di tutta la rosa, di tutti i giocatori che ci accompagnino”.
Dzeko imprescindibile?
“Ha fatto bene quando è entrato. doveva ancora scaricare un po’ di tossine, ma è normale”.
Totti non è voluto entrare?
“Preferisco non dire niente perché altrimenti partono i processi e tutto quello che dico può essere usato contro di me. Secondo me lui ha avvertito un problema alla schiena e quindi ha preferito non entrare”.
Il centrocampo a quattro è durato solo pochi minuti. Cosa non ti ha convinto?
“Le intenzioni erano di trovare fra le linee El Shaarawy e Salah, per portare fuori i loro quinti difensori, però si poteva fare meglio”.
Grenier?
“Può giocare fra le linee e aggredire il mediano. E’ difficile poi che dia la palla agli avversari, quando la palla gli passa tra i piedi, dà seguito alla stagione”.
Si aspettava che la Juventus facesse più punti dell’anno scorso?
“La Juventus è un obiettivo mobile, che si allontana sempre. Quando sembrano in difficoltà tirano fuori tutta la forza della squadra vincente. Noi dobbiamo pensare passo dopo passo, senza guardare l’obiettivo finale e andare avanti“.
Il suo futuro?
“Se perdo altre due partite magari mi mandan via, no? (ride ndr). Abbiamo perso 4 partite su 5 e si continua a parlare. Nel calcio le cose cambiano velocemente e se perdo ancora è giusto che vada via. Ho fatto bene a non firmare il rinnovo, in società sono contenti per questo (ride ndr)”.
Sedere sulla panchina della Roma non è mai semplice…
“Le dichiarazioni del presidente sono giuste. Sono io che faccio le scelte e che sbaglio. Non deve toccare i giocatori, altrimenti gli rispondo, fa bene a parlare di me. Questa sera abbiamo avuto un pubblico eccezionale, ricevendo gli applausi del pubblico di Palermo”.
Potrebbe fare il presidente allora?
“Si, lo so anche fare (ride ndr)”.