Nel grigiore di questo finale di campionato, una nota lieta in casa Roma c’è: ovviamente si chiama Francesco Totti, osannato da un intero stadio che arriva a dedicargli anche uno striscione. La vittoria quasi passerebbe in secondo piano, se non fosse per l’importanza che riveste in chiave secondo posto. Formazione sui generis quella schierata da mister Spalletti, che schiera Juan Jesus a sinistra e sposta Emerson a destra, con Perotti in attacco.
LA CRONACA: LA SBLOCCA DZEKO – All’8′ il Milan dell’ex Montella è già sotto: triangolo veloce tra Salah e Dzeko, girata di quest’ultimo dal limite e palla sotto l’incrocio dove Donnarumma non può proprio arrivare. E’ il settimo assist di Salah per il n. 9 giallorosso, record assoluto in questo campionato per un singolo compagno di squadra. Da qui, chi si aspetta la reazione rossonera si sbaglia: al 17′ Perotti piazza il destro dai 25 metri, Donnarumma si allunga e la sfera s’infrange sul palo. Piccolo squillo del Milan al 23′ con Sosa, che dai 25 metri impegna Szczesny in tuffo.
IL RADDOPPIO – Tempo dieci minuti e gli ospiti sono nuovamente avanti: angolo di Paredes, girata di testa di Dzeko che infila ancora una volta il portiere milanista. Altro record per il bomber di Spalletti, che sigla il suo 27° goal in campionato, 37° in stagione. A sei minuti dalla fine altro legno: stavolta tocca a Nainggolan, che colpisce il montante sempre su deviazione del reattivo Donnarumma. Finisce praticamente qui la prima frazione di gara.
LA RIPRESA – Il secondo tempo si apre con l’ingresso in campo di un volto noto ai giallorossi: Andrea Bertolacci, che rileva Mati Fernandez. Al 60′ sostituzione è invece il turno di un ex Milan quale Stephan El Shaarawy, che subentra a un claudicante Perotti. Dodici minuti dopo c’è finalmente spazio per Grenier al posto dello zoppicante Nainggolan, ma i riflettori sono tutti per Pasalic che al 76′ accorcia le distanze sfruttando l’assist di testa di Ocampos.
TRIS E POKER INSIEME – Neanche il tempo di festeggiare, però, che due minuti dopo la Roma cala il tris con El Shaarawy, abile a controllare dal limite la sponda di Dzeko e a infilare Donnarumma. A sei minuti dal termine uno stremato Dzeko cede il posto a Bruno Peres: Spalletti nega così la passerella finale a Francesco Totti. Ciò non toglie il sorriso ai capitolini, che all’87’ giovano di un rigore per atterramento in area di Salah da parte di Paletta (cartellino rosso per lui): Dagli undici metri va Daniele De Rossi, che non sbaglia.
Finisce così, con l’ennesima pillola statistica: il Milan non subiva quattro goal in casa da un anno e mezzo, a dimostrazione del potenziale di questa squadra: peccato non ne sia stata mia pienamente consapevole. Quel che conta, tuttavia, è che adesso il Napoli è nuovamente sotto.