Sempre affidandomi alla suggestione cantieristica, continuo a vedere il proseguo del progetto “Roma” evidenziando gli aspetti e gli avvenimenti che si susseguono.
Proprio come si trattasse di una costruzione totalmente all’aperto, nei giorni di pioggia l’attività viene sospesa pur continuano nella progressione dei costi; questo è accaduto a roma, nella infausta trasferta di Parma dove, certamente, la sconfitta non è stata causata da agenti atmosferici ma da altre avversità rispetto alle quali poniamo una domanda: esiste un regolamento o, quantomeno, un disciplinare dove viene stabilito che quando una squadra italiana giochi di giovedì in trasferta per impegni in un torneo europeo, la successiva partita di campionato venga disputata il lunedì seguente?
Perchè se questa regola non esiste è bene che venga inserita.
Invece, se esiste, viene applicata solo per alcune squadre e non per la Roma.
Nelle ultime settimane questa incongruenza si è verificata per due volte, la prima ci è costata la sconfitta di Parma mentre, la seconda, l’abbiamo assorbita vittoriosamente ma, con tanta fatica, contro il Verona.
Ecco che puntualmente si ripresa l’immagine cantieristica dove i persistenti impegni realizzativi vengono assolti con turni a rotazione dell’organico ma, nel nostro caso, non si tratta di avere una ristretta disponibilità di maestranze ma di osservare che alcune delle stesse siano assolutamente indispensabili al prosieguo del nostro edificio calcistico che, dovendo procedere alacremente nella sua realizzazione, costringe tutti ad un super impegno senza le necessarie paure di riposo e determinando, a maggior ragione, pericoli di incidenti o, quanto meno, di disattenzioni e distrazioni.
A questo proposito il momentaneo pareggio del Verona ne rappresenta la chiara e significativa prova.
Nessuna critica si può muovere ai nostri giocatori, ci mancherebbe altro, i quali seppur fortemente validi e vivamente attaccati ai nostri colori, sempre uomini sono.
Ora ci aspetta una specie di collaudo in corso d’opera, dove la caustica ed avversa commissione incaricata è rappresentata dall’Inter.
Non abbiamo nulla da temere, certi e sicuri del nostro operato, della nostra volontà di progredire e suffragati e sostenuti dalla nostra elevatissima capacità tecnica e dalla grande forza competitiva. Abbiamo un direttore dei lavori esperto ed estremamente abile nel saper affrontare le situazioni, anche in corso d’opera.
Viste le costruzioni di tanti altri, le qualità del nostro D.L. sono abbastanza rare.
Buona Roma a tutti i Romanisti coinvolto nel cantiere.
Dario ’40