Non è semplice e scontata ironia; la vera preoccupazione che attanaglia i tifosi, dopo l’ennesima ed inqualificante prestazione di certi individui che, indossando la maglia dell Roma, a parere loro e di chi li ha scelti, pagati e così assemblati, hanno la sfacciataggine di sentirsi una squadra di calcio. Ma perchè proprio la Roma? Che male abbiamo fatto, noi di storica e fedele fede Romanista, nel meritarci di essere rappresentati da costoro?
Se potessi diventare il presidente della lazio agirei esattamente come agisce l’attuale proprietà americana della Roma… A questo punto mi viene un dubbio e mi chiedo: ma ‘sti due soggetti, padre e figlio americani, sono certi di non confondere la Roma con quell’altri? Oppure pensano che siamo la stessa cosa?
Per puro spirito sportivo salverei solo il portiere che sembra l’unico vero combattente di quella strana squadra e, per pura fede nei nostri colori, salverei il tecnico, Claudio Ranieri, che si è assunto un compito quasi impossibile vista la limitatezza tencica ed agonistica degli atleti che gli americani, o chi per loro, gli hanno messo a dispoizione.
Tutti gli altri, come scampoli, li metterei sul mercato pur avendo la certezza che altre società calcistiche nemmeno gratis li ingaggerebbero. Chissà se il calcio americano possa apprezzarli? Posso proporre, al padre e figlio, una vendita nel loro paese che magari qualcuno abbocca?
Naturalmente ci potremmo chiedere “Ma chi gioca al posto di costoro?”. Semplice risposta “Tute le le giovanili della Roma, che, sicuramente, peggio di costoro non potranno fare”.
Occorre prendere consapevolmente atto che siamo sulla soglia del baratro pertanto dobbiamo aggrapparci ai rami più freschi e radicati nel terreno e che siano orgogliosi nel sostenerci senza indugi o tentennamente e guidati, esattamente come noi, dall’incrollabile fede giallorossa.
Buona Roma a tutti i tifosi Romanisti che, malgrado la sconcertante stagione, continuano ad amarla.
A tale proposito voglio citare un altro aspetto della nostra passione calcisita: negli scorsi decenni abbiamo amato vari giocatori come fossero idoli quali: Di Bartolomei Pruzzo, Montella, Voeller, Giannini, Nela, Falcao, Bastisuta, Totti e, da ultimo, De Rossi. (Ne ho citati alcuni, le mie 84 primavere non se li possono ricordare tutti quelli vissuti dal 1940 ad oggi). Ebbene, ad oggi, non riesco ad individuarne alcuno degno di essere idolatrato… Chissà perché?
Dario ’40