di Dario ’40
Le partite si possono vincere e perdere ma i tifosi della Roma, con la loro ineguagliabile fede, non saranno mai sconfitti.
Nell’incontro con la squadra tedesca, che gioca un ottimo calcio, è stata data dimostrazione meravigliosa e sublime che nessuna tifoseria al mondo sia in grado di immaginare.
Scatenare ed abbandonarsi all’entusiasmo quando si vince è cosa da tutti ma noi non siamo come tutti gli altri, noi amiamo i nostri colori tanto che, sotto die due a zero, istintivamente è partito il nostro inno e la “sciarpata generale” dello stadio è stata una vera e propria magia affettiva.
La tifoseria giallorossa trionferà in tutte le partite, anche in caso di risultato negativo.
Confesso, di essere abbastanza permaloso e questo mi induce ad appena tollerare i commentatori televisivi dei due incaricati della cronaca dell’emittente nazionale.
Ad un certo momento, visto il continuo inneggiare alla squadra germanica ho temuto, visto che erano informati su tutto quanto riguardava quella compagine, che elencassero nomi e cognomi di tutti gli abitanti di Leverkusen tanto, a loro detta, sono solo 170 mila.
Senza critiche nè cattiverie vorrei sapere due cose riguardanti i nostri giocatori… Il terzino destro olandese ha capito in quale squadra gioca? Lukaku, giocatore indubbiamente di qualità tecniche, perchè sembra giocare come fosse una recita teatrale improntata al momento?
Buona Roma a tutta l’immensa ed impagabile tifoseria giallorossa, campione del mondo per sempre.
di Dario ’40