E’ forse e propriamente questo l’aspetto conferito alla squadra dal sapiente tecnico; assolutamente libero da orpelli di sufficienza e di arroganza, questi ultimi propri di più celebrate compagini. La Roma punta consistentemente ed efficacemente al risultato positivo, accomunando alla determinazione anche quel significativo ed elevato tasso tecnico individuale nonchè la saggezza tattica propria della condizione ottimale.
La capacità reattiva maturata prevalentemente quando gli avversari attaccano, è la dimostrazione assoluta della semplicità e della essenzialità delle nostre giocate.
Forse è anche questa volontà di allontanare i pericoli, senza esitazioni, che impedisce, alle altre squadre, di arrivare alla nostra porta. E’ estremamente elevata anche l’efficienza atletica di ogni elemento, nonchè l’instaurato collettivo e senso di squadra, facile da esprimersi ma molto difficile a realizzarsi.
Questa ultima positiva caratteristica, fortemente consolidata, si evince anche dalla partecipazione affettiva di quanti siedono in panchina che non sono solo spettatori ma contribuiscono positivamente all’andamento dell’incontro, rappresentando e costituendo una ulteriore forza aggregativa. Mica è cosa da poco!
Vorrei tornare, per puro spirito di bandiera, alla asfittica telecronaca dell’incontro di Coppa Italia con la Sampdoria.
E’ pur vero che noi siamo felicemente abituati ad un altro tipo di illustrazione e commento dei nostri incontri ma è altrettanto vero che i due cronisti incaricati, quello istituzionale e quello tecnico, sembrava stessero facendo una radiocronaca della partita quindi senza immagini; perchè oltre che osannare ripetutamente le giocate dei doriani, sul risultato di 2 a 0 in nostro favore, non hanno trovato di meglio che parlare di una possibile rimonta dei nostri avversari in virtù degli andamenti degli incontri disputati recentemente nella stessa fase della competizione.
Ma che partita stavano vedendo?! Ovvero… a quale altra partita avrebbero voluto assistere? Certo,sono solamente fatti loro ma così facendo destano in noi una ilarità non disgiunta da un senso di pietismo per le loro manifestate frustrazioni sportive. Certamente gli stessi o chi per loro si stanno preparando ad illustrarci le enormi qualità del Cesena, nostro prossimo avversario in Coppa Italia.
Naturalmente con il nostro massimo rispetto e simpatia per quella squadra, non potevo assolutamente esimermi dalo stigmatizzare quella divertente ed inappropriata cronaca.
Buona Roma a tutti i Romanisti.
Dario ’40