Bella, tecnica, determinata, volitiva e coraggiosa la Roma vista e ammirata contro la Juventus e ciò indipendentemente dal risultato.
Timorosa, impacciata, scialba, quella vista contro i cugini di seconda fascia (il cui nome mai pronuncerò e tantomeno scriverò).
Messi a confronti i due incontri, solo esclusivamente riguardo alle prestazione della nostra amata, si possono fare le seguenti deduzioni:
– perdere contro la Juve potrebbe rientrare nella normalità delle cose
– perdere con gli altri potrebbe procurare dolori più sentiti e subire traumi emotivi più gravi
– la Juventus è ben più forte ed attrezzata degli altri, eppure abbiamo vinto
– gli altri sono meno forti ed attrezzati di noi, ma non abbiamo vinto
Certamente il derby è un partita molto importante che vale tre punto.
Allora proviamo ad ipotizzare un altro scenario che dovrebbe essere tipi di atleti professionisti:
– affrontiamo gli altri come fossero una squadra qualsiasi o anche meno
– teniamo lontano le emozioni, i timori ed i nervosismi palesi
– giochiamo come il nostro valore tecnico ed agonistico ci consente
Alla fine della partita vittoriosa contro i bianconeri (pure il loro nome non è che lo scrivo molto volentieri) possiamo, a bon ragione, scatenare le nostre emozioni.
Tutto questo non è utopistico ma vuole soltanto dare un senso ed un segno concreto alle nostra qualità e possibilità.
Il nostro nome potrà essere anche volgarmente insultato… ma da chi poi?! Da quelli?! Ma per favore..
Buona Roma tutti!
Dario ’40