Il fischio finale decreta la Juve in fuga, ma il campo dice grande Roma. I giallorossi escono sconfitti a testa alta dallo Stadium, che chiudono con un gran possesso palla e altrettanto rammarico.
Spalletti osa e mette Nainggolan e Gerson alle spalle di Dzeko, per il resto la formazione è quella annunciata. Ritmi di gara subito alti: al 12′ De Rossi si becca un’ammonizione che farà discutere, anche se la sua entrata è in ritardo su Pjanic.
Tempo due minuti e a colpire sono i padroni di casa: al 14′ Higuain lascia sul posto De Rossi, penetra in area, si libera di Manolas e di sinistro trafigge Szczesny.
Qualsiasi squadra avrebbe accusato il colpo, ma non la Roma. I giallorossi si riversano subito in attacco e al 27′ Manolas manca per poco il suggerimento di De Rossi, lamentando però una trattenuta di Alex Sandro.
Dieci minuti dopo Szczesny compie un miracolo su Higuain, imbeccato in area da Alex Sandro (a sua volta servito da Pjanic). Al 41′ Manolas ha la palla dell’1-1, ma Lichtsteiner e Khedira murano la sua conclusione. Si chiude qui il primo tempo.
La ripresa si apre con Salah in campo al posto di Gerson, ma la Roma continua a non concretizzare. Ne è un esempio l’azione che capita al 64′: Buffon non respinge alla perfezione coi pugni ma nessun giallorosso è pronto a colpire.
Al 70′ Szczesny si supera nuovamente, respingendo il tiro ravvicinato di Sturaro. Quattro minuti dopo è Rugani ad essere miracoloso anticipando Fazio pronto a concludere a un passo dalla linea.
La Roma spinge ma il risultato non cambia; a cambiare è solo la formazione, con El Shaarawy che rileva De Rossi e Manolas che fa spazio a Bruno Peres. All’89’ l’ultima emozione di gara è bianconera: Mandzukic prolunga di testa, Sturaro si libera dalla marcatura di Fazio ma ancora una volta Szczesny gli nega la gioia del goal.
Finisce così, con la Juventus che allunga sui giallorossi e ne complica i piani per l’obiettivo scudetto.