Pinzolo. La conferenza stampa di Juan Jesus.
Bilancio della stagione precedente? Obiettivi?
“Io ho iniziato così così, sono il primo a dire che sono migliorato tanto. Ho gestito le tante cose che mi sono state dette, sono professionale e corretto. Le critiche prese le ho messe in tasca e le ho fatte diventare il sudore del lavoro. A novembre/dicembre ho riguadagnato tanta fiducia e ho dimostrato quello che valgo. Quest’anno vorrò migliorare ancora e aiutare la Roma a raggiungere gli obiettivi”.
Che impressione ti ha fatto Gonalons?
“Ci ho giocato contro in Europa League. È un centrocampista fortissimo, che sa gestire bene la palla. Ci aiuterà tantissimo”.
Cambiano le gerarchie in difesa?
“Abbiamo molti difensori forti. È andato via Rüdiger ma è arrivato Moreno contro cui ho giocato alle Olimpiadi, è molto forte. Se si aggiunge qualità va bene. Non c’è gerarchia, decide il mister, gioca chi fa il meglio per la Roma”.
Puoi essere disponibile da terzino sinistro?
“Si perché ho fatto tante partite in quel ruolo sia con la Roma che con l’Inter. Sono disponibile ad aiutare la Roma in ogni ruolo, ho fatto anche il quinto a sinistra. Tutti siamo pronti ad aiutare”.
Un consiglio a Spalletti?
“Credo sia l’uomo giusto per l’Inter perché ha un carattere forte. È pronto e sa cosa servirà a Milano”.
Quanta manca alla Roma per arrivare alla mentalità della Juventus?
“Quelli della Juventus sembrano delle macchine. A noi manca pochissimo, abbiamo fatto il record di punti e quest’anno possiamo ancora migliorare per ottenere obiettivi importanti”.
Che rapporto hai con Di Francesco? Ti trovi bene con la difesa molto alta?
“A lui piace aggredire alto, ci ho giocato tante volte contro, so come si comporta. Se aggredisci l’attaccante, c’è il centrale che ti da una mano nell’essere più tranquillo. Per me va benissimo perché posso usare di più la mia forza e velocità”.
Ti trovi meglio con la difesa a tre o a quattro?
“A me piace giocare, sia a tre o a quattro. Di Francesco mi ha detto essere pronto con il corpo, pronto ad aggredire gli attaccanti per guadagnare campo e ripartire in contropiede”.