Di Francesco nel post partita ” L’atteggiamento di squadra è stato positivo”

Partita vera ed a tratti anche spigolosa. La sua analisi?
E’ stato importante e ha dato indicazioni, anche sui giovani. Sarebbe meglio fare certe partite più avanti, visto che gli avversari di oggi si allenavano da un mese e fisicamente ci erano superiori ma è prevalsa la nostra qualità alla lunga. Nel secondo tempo siamo andati meglio nel palleggio. Mi è piaciuto davvero tanto l’atteggiamento di squadra, siamo rimasti sempre corti, a parte quell’errore di Castan nel primo tempo non abbiamo rischiato mai, come lavoro di reparto sono soddisfatto .

La trasmissione della palla nel primo tempo, in alcuni tratti, è stata un po’ lenta?
Siamo al 14 luglio, giusto? E’ questa la risposta. E’ normale che le gambe non sono brillanti, che le prime giocate non riescono a ragazzi di 18-19 anni e nello stesso tempo davanti avevamo una squadra che strutturalmente ci dava difficoltà. Poi avevo giocatori come Perotti che non erano al meglio, ho dovuto fare delle scelte durante la gara, volevo fargli fare qualche minuto in più, la condizione fisica è da migliorare ma ero convinto che avremmo avuto difficoltà nel palleggio. Ma l’atteggiamento di squadra, anche nella difficoltà sempre tutti uniti, lavorando bene sulla palla, è stato positivo.

La partita di Bruno Peres? Defrel è più un vice-Dzeko o un esterno?
Parto da Defrel, che non è ancora nostro ma con me ha fatto sempre la prima punta e potrebbe fare anche l’esterno. Ci ho lavorato così tanto da non volergli togliere le sue qualità migliori, nel caso diventi un nostro giocatore. Sono contento dell’applicazione in fase difensiva di Bruno Peres, per i terzini è più facile attaccare, su di lui c’è da lavorare non tanto sull’aspetto fisico, ha dimostrato di avere più gamba rispetto a tutti ma più sull’aspetto mentale, si deve abituare a lavorare con la linea difensiva. Può fare meglio ma oggi ha fatto bene.
Cambiando fascia c’è Luca Pellegrini: sarà uno dei giovani che partirà per gli USA?
Si, ma dobbiamo valutare l’infortunio avuto oggi. E’ l’unico mio problema, fare queste amichevoli a volte può comportare, nella fatica, qualche infortunio. Spero non sia nulla di grave, se dovesse essere un piccolo fastidio lo porterò con noi e potrebbe giocare anche la prima partita dall’inizio.

Gerson è riuscito a farsi un’idea su di lui?
Come prima idea, deve velocizzare le giocare e muoversi meglio senza palla. e’ una questione di abitudine, deve alzare i ritmi, ma lo vedo disponibile e paziente, sono convinto che migliorerà. Dall’esperienza dei miei ex compagni di squadra stranieri dico che a volte il salto di qualità viene fatto anche l’anno successivo. Ma prima lo fa meglio è, sia chiaro…
Rientrano i nazionali, che apporto si aspetta? Come gestirà il loro rientro dato che il tempo stringe?
Il tempo stringe perchè giochiamo dopo 3 giorni dall’arrivo, qualcuno giocherà per forza per una questione numerica. Il problema più grande del ritiro è che ho avuto un numero ristretto di giocatori. Avrò più giocatori negli Usa, qualcuno giocherà anche se non in condizioni ottimali, dobbiamo farlo perché non andiamo in giro per fare figuracce: vogliamo portare in alto il nome della Roma e lo faremo anche negli USA”

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