Federico Fazio si presta ai tifosi. Il difensore giallorosso ha interagito con i sostenitori della Roma che gli hanno posto le domande via social all’hastag #askFazio. Queste le sue risposte.
Che cosa hai provato dopo il tuo primo gol ufficiale in giallorosso?
“Niente di particolare, ma dopo aver segnato ho pensato a mio fratello che aveva fatto gol per la prima volta qualche giorno prima e mi aveva detto di farlo contro la Fiorentina”.
Come ti senti quando parlano bene di te?
“Bene, anche quando mi criticano perché serve per imparare”.
C’è stato un momento in cui ti sei accorto che stavi dando il meglio di te?
“Ho lavorato con continuità, facendo del mio meglio ma tutti stiamo lavorando bene”.
Quando è iniziata la passione per il calcio?
“Da piccolo. Ero tifoso del Boca e giocavo sempre con mio padre da giovane”.
Differenze tra il calcio argentino e quello europeo?
“Ho giocato in seconda divisione e quindi non lo so”.
Quale sport avresti fatto se non fossi diventato calciatore?
“Cestista, gioco ogni tanto con mio fratello piccolo”.
Ci sono momenti in cui hai pensato che il calcio non fosse il tuo sport giusto?
“Da giovane ho iniziato a giocare a calcio perché mi piaceva e lo facevo a scuola e con gli amici. Non so in che momento è iniziato a piacermi anche come lavoro. Giocavo in Argentina, poi a 19 anni sono andato in Europa. Mi mancava la famiglia all’inizio, ma non tornerei indietro nelle mie scelte”.
Con quale compagno ti trovi bene in campo e fuori?
“Ho giocato con Perotti sette anni al Siviglia, incontrarlo qua è stato molto bello. Anche fuori dal campo mi trovo bene con lui, siamo stati tanti anni insieme, eravamo giovani quando ci siamo conosciuti”.
Credi che il soprannome “il comandante” ti rispecchi?
“Mi piace il soprannome (ride, ndr). Nella squadra ci sono altri due comandanti, come Francesco (Totti ndr) e Daniele (De Rossi ndr)”.
Ti piace bere il mate come molti tuoi compagni?
“Ho iniziato tre anni fa, l’ho bevuto anche con Lamela in Inghilterra, è buono”.
Cosa mangi a colazione?
“Cereali, latte e il mate. Il mate anche durante il pomeriggio”.
Il piatto preferito?
“Asado, carne argentina. Anche in Argentina si mangia pasta e pizza perché ci sono molti italiani in Argentina. Anche mio nonno lo era, lui portò i cannoli siciliani. Quando ero giovane ne mangiavo parecchi. Mi piace molto la cucina italiana”.
Qual è stato l’attaccante che ti ha messo più in difficoltà in carriera?
“Messi ma non solo, tutto il Barcellona”.
Qual è il difensore a cui ti ispiri?
“Ho sempre ammirato Samuel. Quando ero giovane giocavo in avanti e mi piaceva Batistuta, ma Walter è il migliore”.
Serie tv preferita?
“Una che mi piace molto sono i Simpson (ride, ndr). Il mio personaggio preferito è Homer”.
Film preferito?
“La vita è bella”.
Partite contro il Villarreal?
“Una buona squadra, cattiva e difende bene tutti insieme. Il campo è piccolo ma la gente è passionale e saranno due partite vere. Vogliamo vincere l’Europa League”.
Qual è il campionato più bello?
“Difficile dirlo, hanno caratteristiche diverse. L’italiano e lo spagnolo sono i più tattici, si gioca meglio la palla, in Inghilterra si pensa di meno ed è più fisico. A me piace giocare la palla ragionando, come si fa nel campionato italiano e spagnolo”.