Il profilo Facebook della Roma ha pubblicato una video intervista di Alessandro Florenzi a Daniele De Rossi:
Quand’eri piccolo qual era il tuo giocatore preferito?
“Era Rudi Völler, forse tu neanche eri nato, no forse eri molto piccolo. Fu anche capitano della Roma, c’è una foto che gira di una mia maglietta della Roma dove mi feci cucire il numero 9”.
Roy Keane è il tuo idolo: chi vincerebbe un contrasto tra voi due?
“Eh non lo so (ride), forse lui. Per palmarès, per carriera, credo io”.
Hai mai segnato un gol più bello del mio al Barcellona?
“No, ne ho segnato tanti, ma da così lontano no”.
Qual è il tuo più bel gol in giallorosso?
“Purtroppo ricordo quello che ho segnato a Manchester (nel 7-1, ndr), poi qualche tiro da fuori”.
Il primo incontro con Totti?
“Fu una delle prime volte che ero in prima squadra, neanche mi avvicinai né parlai, eravamo giovani e il primo incontro fu un allenamento in cui andai per fare numero. Ero abbastanza a disagio per quello che rappresentava”.
Perché non hai un profilo sui social media?
“Bella domanda, ma penso che ora ne aprirei uno. Ce ne sono molti semplici, a volte scrivono delle cose improbabili, non mi piace interagire ma potrei farlo anche a breve”.
Chi è il più forte di tutti a calcio-tennis? I più scarsi?
Questa è davvero imperdibile😂
Alessandro @Florenzi intervista Daniele #DeRossi https://t.co/NmDf7y4l1V#Florenzihttps://t.co/IUNniwcQm8
— AS Roma (@OfficialASRoma) 26 luglio 2016
“Nel singolo io (ride), però io e te siamo una coppia imbattibile. Il più scarso è il nostro terzo compagno, l’altro romano (Totti). Oggi era un po’ statico e impiantato, ma da fermo può giocare a tutto”.
Quale aspetto del mio carattere ti dà fastidio?
“Urli tanto, uno che arriva la mattina e urla a cannone tipo radio e basta, solo questo. Fortunatamente hai un carattere piacevole”.
Che ricordo hai dell’ultimo scudetto della Roma?
“Lo scudetto della Roma fu uno scudetto lungo un anno, ricordo tante partite e ovviamente Roma-Parma con due miei amici. Ricordo chiaramente quella giornata anche se son passati troppi anni, eravamo tutti amici, chiedemmo un passaggio a uno che usciva da un battesimo per andare al Circo Massimo”.
Il tuo tatuaggio preferito?
“Non lo so, forse il primo che ho fatto per Gaia (sua figlia, tatuaggio sull’avambraccio destro), poi qui (fianco) ho un ritratto di Sarah (la moglie). È piaciuto tanto”.
Che esperienza è stato il nostro Europeo?
“Ho ancora il magone, è stata un’esperienza interessante che mi ha arricchito, tu lo sai. L’amicizia con ognuno dei nostri compagni non credo sia ripetibile, partire sfavorite in alcune partite ci ha uniti, mi è dispiaciuto non aiutarvi contro la Germania, mi porterò dietro questo per tanto tempo”.
Cosa saresti disposto a fare per vedermi con la barba come la tua? (Interviene subito Florenzi: “Meglio di no, tagliamola”)
“Te la risparmierei questa cosa, potresti fare un fioretto, finché si vincono le partite potresti non tagliarla, la mia è cominciata così nel 2009”.
Florenzi: “Facciamo dalla prima giornata? Se vinciamo non mi taglio la barba?”.
De Rossi: “Ok”.
Florenzi: “Ok, ora perdiamo subito la prima e così la taglio subito (ride)”.