Europa League, Roma-Villarreal 0-1. Saracinesca Alisson, giallorossi brutti ma agli ottavi

Se l’Europa League si decidesse per merito, stasera sicuramente la qualificazione spetterebbe agli spagnoli e non ai capitolini. Uomini di Spalletti mai in gara, se non per qualche guizzo di Totti e due sprazzi ravvicinati di Perotti, che nel primo tempo esce da anonimo e nel secondo entra in campo da leader. Leader vero, però, è Alisson, che salva i giallorossi in più di un’occasione sventando le minacce del “Sottomarino giallo” da ogni dove.

Più Villarreal che Roma nella prima frazione di gara: gli spagnoli adottano un pressing alto, sfruttando la spensieratezza dei padroni di casa che non hanno alcuna fretta. Tra i suoi si distingue Francesco Totti, che al 7′ scherza due avversari e apre per Bruno Peres; il Capitano in questa fase è costretto ad abbassarsi molto per ricevere la sfera.

Al 10′ un paio di palloni persi nella propria metà campo fanno alzare dalla panchina mister Spalletti, che richiama all’attenzione l’intera squadra. Il toscano non ha tutti i torti: pochi secondi dopo l’ex conoscenza del calcio italiano Roberto Soriano sfrutta come può il cross dalla sinistra di José Angel e colpisce la traversa ad Alisson battuto.

La lungimiranza di Spalletti si nota ancor di più quando al 15′ Vermaelen sbaglia a rinviare un pallone in area; così ne approfitta Borré, che controlla e batte di potenza il portiere giallorosso. La Roma paga un inizio troppo rilassato e il vantaggio ospite è tutto meritato. Ma anziché reagire, i capitolini continuano a subire le scorribande avversarie: al 33′ Rodri costringe Alisson al miracolo su una conclusione potente e precisa dal limite. C’è da dire, però, che poco prima l’ex rossonero Bonera aveva anticipato El Shaarawy pronto a ribadire in rete un cross sul secondo palo di Bruno Peres.

Al 40′ Alisson è ancora provvidenziale su un tiro insidioso di Soriano, che mira l’angolino basso ma trova sulla sua strada il portierone brasiliano. Due minuti dopo il Villarreal reclama il rigore per un contatto sospetto tra Manolas Soldado, con l’arbitro che concede solamente il calcio d’angolo per il tocco del greco. A un minuto dal termine del primo tempo Alisson rischia di vanificare i suoi miracoli appoggiando corto per Manolas, con Cheryshev che intercetta e appoggia per Borré; l’attaccante, tuttavia, è in fuorigioco.

La seconda frazione di gara si apre con un cambio in casa giallorossa: dentro Ruediger, fuori Manolas, ultimamente sostituito di frequente anche in campionato. Al 49′ Borré (ancora lui) prova la conclusione da posizione favorevole, ma il solito Alisson risponde sempre presente. Al 51′ e al 53′ un rivitalizzato Perotti si rende doppiamente protagonista, dapprima con una conclusione centrale e poi con un destro potente che obbliga Andres a bloccare la sfera in due tempi.

Al 57′ Ruediger finisce nell’elenco dei cattivo per ostruzione netta su Cheryshev, e poco dopo Vermaelen sfiora nuovamente il pasticcio non accorgendosi di Soldado e quasi consegnandogli un assist solo davanti ad Alisson; l’ex Barcellona, però, si rituffa sulla sfera e all’ultimo allontana. Al 60′ Roma finalmente in avanti col solito Totti, che mette un pallone profondo per El Shaarawy ma Rukavina fa buona guardia e sventa il pericolo. Due minuti dopo il Capitano giallorosso lamenta un tocco di mano di Soriano su punizione, invano.

Al 72′ Borré riceve palla da Adrian Lopez e tira al volo all’interno dell’area: sfera di poco a lato. Al 76′ De Rossi lascia il posto a Nainggolan, ma è ancora una volta Totti a rendersi pericoloso per i suoi colpendo di testa un cross al centro di Paredes, che quasi sorprende Andres. Nel mentre, l’espulsione di Ruediger, che si becca il secondo giallo dopo una manata in faccia ad AlvaroSpalletti allora si copre e inserisce Fazio per Bruno Peres, ma il Villarreal chiude in avanti: sempre Borré prova la conclusione dalla distanza, palla all’incrocio ma Alisson con un guizzo sventa la minaccia. Dopo due minuti di recupero finisce una partita che i padroni di casa prendono fin troppo sotto gamba.

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