Comunque andrà in campionato, un obiettivo quest’anno la Roma l’ha raggiunto: la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Pur scontando le defezioni di El Shaarawy e Manolas, stasera gli uomini di Spalletti sono riusciti a battere un Viktoria Plzen mai del tutto pericoloso, forse poca cosa rispetto a una squadra incattivita dalla debacle esterna contro l’Atalanta.
Pronti, via: all’11’ i giallorossi sono già avanti grazie a una bella iniziativa di Dzeko, che dopo aver sterzato sul fondo lascia partire un sinistro perfetto all’incrocio che beffa Kozacik. Tempo sette minuti, però, che gli ospiti trovano il pareggio con Zeman,che sfrutta al meglio un cross di Kovarik insaccando Alisson di testa.
Alla mezz’ora Nainggolan dà il là al contropiede e serve Salah, che si accentra e calcia, trovando però il portiere pronto alla parata. Al 37′ Dzeko svetta più in alto di tutti, ma la palla si spegne sul fondo. E’ tuttavia al 41′ la migliore occasione per la Roma: Nainggolan effettua una nuova incursione, la sfera arriva ad Emerson che calcia a botta sicura ma trova Mateju sulla traiettoria. A un minuto dalla fine del primo tempo, poi, Salah coglie il palo esterno con una conclusione mancina.
La seconda frazione di gioco si apre con un tiro di Strootman, che pur ciccando la sfera manda di pochissimo a lato. Quattro minuti più tardi i giallorossi sono di nuovo avanti: Rudiger crossa dalla destra e Dzeko incorna senza indugi, infilando il portiere avversario. Si tratta della quarta doppietta in Europa League per il bosniaco, la seconda di fila.
Al 62′ uno spento Iturbe lascia spazio a Perotti, che a dieci minuti dalla fine lascia il segno: dapprima con un destro potente che però trova pronto Kozacik, poi con una splendida rabona che, complice una leggera deviazione, beffa il portiere ceco.
All’83’ De Rossi rileva Salah, ma è ancora Perotti a mettere lo zampino sulla quarta rete di Dzeko, servendogli un cross basso in mezzo che il n. 9 giallorosso deve solo appoggiare in rete. Finisce così una gara che porta i capitolini a vincere il Gruppo E di Europa League con un turno di anticipo.