“Basta giochini”, aveva ordinato categorico Luciano Spalletti nella conferenza stampa di ieri. E stasera, magicamente, di giochini non v’è stata traccia: in altri tempi la Roma avrebbe steccato anche contro l’Astra Giurgiu, e invece oggi l’ha battuta, rifilandole un poker che fa invidia perfino a una macchina da goal come il Napoli. C’è Totti in campo dal primo minuto, agendo da trequartista alle spalle di Salah e Iturbe. Si gioca in un clima surreale, con l’Olimpico quasi deserto nonostante la gara non sia del tutto scontata.
PRIMO TEMPO
In effetti sono gli ospiti a rendersi per primi pericolosi, con Nicoara che al 5′ taglia l’area e riceve palla indisturbato; qui il rumeno tenta di saltare Alisson, ma per ben due volte il portierone brasiliano gli sbarra la strada per poi affidarsi a Juan Jesus, il quale spazza senza badare all’estetica.
Tempo dieci minuti, però, e i padroni di casa passano: Totti (e chi sennò) pennella in area un calcio di punizione dalla destra, che scavalca i difensori avversari e trova Strootman, che insacca Lung sul palo più lontano. Per il Capitano è il terzo assist in sei presenze stagionali.
Al 34′ nuova palla goal per la Roma. Protagonista ancora Totti, che su una palla in verticale di Strootman fa un velo delizioso e lascia proseguire per Salah: quest’ultimo, però, centra in pieno il portiere da posizione abbastanza defilata.
E così, mentre gli ospiti pensano a come limitare i danni, i giallorossi raddoppiano: al secondo dei due minuti di recupero, il neo-quarantenne si rende ancora pericoloso da calcio di punizione, centrando la traversa dopo aver esaltato anche i riflessi di Lung. Fazio però è nei pressi e, con un tocco sporco, la mette dentro. Si chiude così il primo tempo.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre nello stesso modo in cui ci si era congedati. Anzi, per l’Astra Giurgiu anche peggio: dopo soli 2′ i padroni di casa calano il tris grazie a un’autorete di Fabricio, che buca la propria porta su cross dalla sinistra di Perotti intento a servire Salah. C’è solo una squadra in campo, tanto che nel giro di un solo minuto dapprima Paredes e poi Iturbe calciano da lontano e la palla esce di non molto.
E’ solo il preludio al quarto goal, che arriva al 55′. Totti (ancora lui) imbecca Salah sul filo del fuorigioco; l’egiziano non ci pensa su e batte a rete, nonostante la deviazione di Lung che non può far altro che assistere alla sfera varcare la linea.
Al 64′ Bruno Peres rileva Florenzi, mentre quattro minuti più tardi Strootman lascia spazio a Gerson. Da qui i ritmi calano decisamente, e a parte un’occasione dei rumeni con Alibec (che sorprende Fazio sullo scatto ma trova Alisson), non succede granché. L’ultima emozione la regala ancora Totti, che premia lo scatto di Iturbe il quale, tuttavia, sotto porta si addormenta e rende vana l’azione. Finisce qui una gara a senso unico, priva finalmente di quei “giochini” che tanto addoloravano mister Spalletti.
IL TABELLINO