Il centrocampista della Roma Daniele De Rossi, ha parlato al termine del pareggio esterno contro l’Empoli. Ecco le sue parole ai microfoni di Premium Sport:
“Queste partite sono la differenza con la Juventus? Numericamente come punti adesso sì sono queste partite, noi abbiamo perso 4 punti con Cagliari ed Empoli però bisogna anche analizzarle queste partite. A Cagliari malissimo, eravamo in vantaggio e non avevamo difeso come fa la Juventus, ma da Cagliari a oggi abbiamo fatto dei passi avanti. Non è che abbiamo giocato benissimo oggi, ma non abbiamo mai mollato e posso dire che questa è la strada giusta. Juventus su di me? Oggi sono 15 anni di Roma e sono contento, grazie. Spero che ci siano altri traguardi da raggiungere e sto qui anima e corpo affinché succeda. Di altre cose non so nulla, la Juventus ha dimostrato di comprare i più forti e ha la forza di comprare giocatori più forti di me e non so neanche se sia vera questa cosa. Il mio futuro? Non abbiamo parlato, anche se dovessi andare via, mi aspetto che la società mantenga lo stesso atteggiamento, questa piazza prima o poi deve vincere. Abbiamo tempo per parlare del futuro, il discorso economico, se volessi o dovessi rimanere, è l’ultimo dei problemi. Poca rotazione di palla? Avevamo visto loro che giocavano con questo rombo e abbiamo servito molto i nostri esterni, però onestamente avremmo dovuto fare meno tocchi e avremmo avuto più tempo per puntare gli avversari. Potevamo fare meglio, però quelle 6-7-8 occasioni chiare le abbiamo avute, la prestazione non è stata la migliore ma il risultato non deve distrarci, forse abbiamo fatto qualche tocco di troppo. Il portiere ha fatto il fenomeno, l’altro giorno parlavamo del fatto che i giocatori prestati in Italia giocano contro le loro squadre, mentre in Inghilterra non si può. Skorupski è stato bravo, ma il campionato è lungo e ci sono tanti punti a disposizione. Perché pochi giocatori del settore giovanili non fanno il salto in Prima Squadra? Panucci (in studio, ndr) conosce bene la Roma e sa che non è facile il salto dalla Primavera alla Prima Squadra. Molti ragazzi sono tifosi della Roma e hanno un carico notevole e questi prestiti servono per far loro fiducia e prepararli, anche Florenzi è andato in prestito. La Roma ha una grande rosa, una volta abbiamo avuto 4-5 allenatori ed esordirono tanti giovani. Lo hanno fatto perché eravamo forti o eravamo deboli? Se la Roma è così forte, è difficile che esordiscano tutti, oggi abbiamo visto Skorupski, speriamo che questi giocatori facciano una carriera splendente alla Roma”.
De Rossi a Roma Tv
“Se meritavamo? Abbiamo creato tantissimo, Skorupski è stato il migliore in campo, sono stati bravi in fase difensiva, attaccavamo in tanti. Un peccato, non è stata la nostra migliore partita, ma abbiamo creato tanto ed è stata una delle pochissime partite in cui non abbiamo concretizzato. Brucia, ma il campionato è lungo, l’atteggiamento della squadra è stato quello giusto. I tifosi? In casa ce li hanno tolti, ce li godiamo in trasferta, lo spettacolo da parte loro è stato degno dell’amore per una squadra di calcio. Il tifoso deve essere libero di tifare, non solo a 100 km di distanza ma anche a casa propria, sempre nei limiti della correttezza e comportandosi come si deve, ma punire in maniera preventiva non è giusto e succede solo da noi. Non va bene, è un peccato vero. Un passo falso, una brutta figura. Differenza con la Juventus? Prima di questa partita, se vediamo la classifica, potremmo riassumerla in Cagliari e Empoli, due partite che la Roma dovrebbe vincere in modo netto. Partite che non abbiamo vinto, ma molto diverse tra loro. Oggi la prestazione è stata fatta, a volte sono episodi, non tiro in ballo la sorte, ma a Cagliari non mi andrà mai giù, mentre oggi non sento di poterci rimproverare. Bastava un miracolo in meno e la classifica e l’umore sarebbero stati diversi. Nervosismo? Dal punto di vista dell’attenzione c’era il rischio di scoprirsi, abbiamo rischiato in una circostanza. Siamo stati compatti. Sono partite che sai che devi vincere, c’è stato nervosismo ma non ho visto cose clamorose, successe col Sassuolo o col Palermo. Anche il campo non era il massimo, rendeva più nervosi sia noi che loro, chiunque avrebbe preferito un campo più facile per restare in piedi”.