Dall’inferno al Paradiso, dalla paura alla gioia, dal tormento all’estasi. Tutto in 90 minuti, come fosse un film, ma questa volta col lieto fine. La vittoria di Genova ha dato un segnale di ripresa importante, la squadra ha mostrato orgoglio e voglia di riscatto dopo i primi 20 minuti da incubo che hanno riportato alla mente i fantasmi di Torino. I problemi non sono certo spariti di colpo, questo lo so bene, ma era di fondamentale importanza dare una risposta sul campo a tutte le polemiche che nelle ultime due settimane hanno coinvolto la Roma, e in modo particolare Zeman, De Rossi e Osvaldo. La qualità e l’importanza di questi due calciatori nella squadra è palese, così come quella del capitano, ancora una volta ieri sera una spanna sopra a tutti malgrado l’età. Adesso si potrà lavorare con maggiore serenità, cercando di eliminare i difetti che gli uomini di Zeman hanno palesato nelle ultime partite, a cominciare dagli inspiegabili cali di tensione e di concentrazione che hanno specialmente all’inizio delle partite. Chi vuole continuare a soffiare sul fuoco delle polemiche dirà che la squadra ha vinto perché si è autogestita, perché De Rossi ha fatto il centrale di sua iniziativa e non l’intermedio e perché Totti in campo fa quello che vuole. La verità è che i grandi giocatori che abbiamo in squadra hanno la facoltà di gestirsi sul terreno di gioco sfruttando al meglio le loro caratteristiche senza per questo rinnegare la disposizione tattica chiesta dall’allenatore. Questo è il valore aggiunto che ha la Roma e che deve fare la differenza ogni domenica. La vittoria di Genova deve rappresentare uno spartiacque nella stagione della Roma e da lì bisogna partire per aumentare l’autostima e continuare nei progressi evidenziati.Unica nota dolente della partita di Genova è stata la presenza parziale dei nostri dirigenti sugli spalti. C’erano solo il DG Baldini, il DS Sabatini, l’AD Fenucci e il consigliere d’amministrazione Baldissoni. Quando riusciremo finalmente a vedere in tribuna con la sciarpa giallorossa al collo anche il presidente Della Valle e il Capo della Massoneria, vero proprietario della Roma? Finirà prima o poi questa vergogna…..
Carlo Zampa
4 commenti
Ma perche non avere il presidente in tribuna è una vergogna? Carlè, lasciamo questo desiderio paternalistico in passato. La Roma americana è una società seria e bene gestita per i dirigenti Baldini, Sabà, Baldissoni, etc…
L’americani portano il denaro e gli dirigenti italiani la amministrazione. Va bene così.
Mauro……. L’ironia questa sconosciuta…..
Grandissimo Amico mio,come sempre,è davvero un Piacere sentirti durante la telecronaca e leggerti è il seguito della goduria,specie oggi.
Quanto al presidente della Roma,speriamo che Della Valle si porti pure il Colosseo la prossima volta ahahhahha.
Forza Magica Roma Sempre!
1Immenso Abbraccio giallorosso Amico mio:-D
grazie di cuore amico mio. Forza Roma!!! Carlo