I giallorossi espugnano l'”Ezio Scida” e fanno sentire alla Juve l’ennesimo fiato sul collo. Certo, l’inizio non è proprio dei migliori si dirà: Edin Dzeko (croce e delizia di questa squadra) sbaglia un rigore e richiama alla mente i soliti fantasmi, se non fosse per la sua perseveranza che lo porta a rifarsi nel finale. Ma, soprattutto, se non fosse per la grinta di Radja Nainggolan, che termina una settimana movimentata dando il là alla vittoria capitolina.
Squadra in campo con Salah che ritrova finalmente il posto da titolare dopo la lunga assenza causa Coppa d’Africa: per il resto tutto come annunciato, con Totti a casa data la febbre. Prima vera emozione al quarto d’ora di gioco, quando il suddetto n. 9 giallorosso calcia un rigore conquistato dall’egiziano. L’esecuzione ricorda però quella di Pellè ai Mondiali appena conclusasi (eccetto il gesto da sbruffone) e la palla termina a lato, con Cordaz che dà l’impressione di arrivarci.
Poco dopo è ancora Salah a rendersi pericoloso, colpendo di testa su cross di Emerson, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Poco o nulla succede fino al 40′, quando Nainggolan regala il vantaggio ai suoi: il solito Salah serve il Ninja, che si destreggia in area e infila il portiere avversario tra le gambe dei difensori. E’ il sesto goal per lui, che eguaglia il suo record di marcature in un singolo campionato stabilito lo scorso anno.
La ripresa si apre con due legni nel giro di un solo minuto: dapprima Dzeko (che scheggia la traversa su tiro leggermente deviato) e poi Fazio (che centra il palo su corner di Paredes). Al 58′ finalmente si vede il Crotone, con Falcinelli che mette in rete ma a gioco fermo perché pescato in offside. Pochi istanti e i rossoblu sono di nuovo in avanti con Acosty, il cui siluro dalla distanza scalda i guantoni a Szczesny, che risponde presente.
Al 77′, però, è ancora la Roma a colpire e a lasciare il segno: Salah (sempre lui) offre un pallone invitante a Dzeko che, a porta vuota, non può che appoggiare in rete. Sullo 0-2 Spalletti decide di coprirsi inserendo De Rossi per l’egiziano, e più tardi Mario Rui per uno stanco Bruno Peres. Sul finale Trotta prova il mancino ma invano: conclusione troppo centrale.
Nel recupero c’è ancora spazio per una sostituzione, con Perotti che rileva un applauditissimo Nainggolan. Finisce così, con la Roma che si riprende il secondo posto dopo il temporaneo sorpasso del Napoli, vittorioso venerdì sull’inerme Genoa.
IL TABELLINO
CROTONE (5-4-1): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Dussenne (31′ st Trotta), Ferrari, Mesbah (10′ st Sampirisi); Acosty, Crisetig, Capezzi, Tonev (36′ st Nalini); Falcinelli. A disp.: Festa, Viscovo, Claiton, Martella, Barberis, Sulijc, Kotnik, Nwankwo S., Simy. Allenatore: Nicola.
ROMA (3-4-2-1): Szczesny; Rüdiger, Fazio, Manolas; Bruno Peres (43′ st Mario Rui), Paredes, Strootman, Emerson; Salah (35′ st De Rossi), Nainggolan (46′ st Perotti); Dzeko. A disp.: Alisson, Lobont, Vermaelen, Juan Jesus, Gerson, Grenier, El Shaarawy. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Russo di Nola.
MARCATORI: 40′ pt Nainggolan (R), 32′ st Dzeko (R).
NOTE: al 16′ pt Dzeko (R) ha sbagliato un calcio di rigore (fuori). Recupero: 0′ pt, 4′ st.