Conferenza Stampa. Rudi Garcia: “Sul campionato abbiamo sempre grandi ambizioni. Ci serve ancora un terzino”

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Nel giorno che fa da vigilia al primo match della Serie A 2015/16, tra Hellas Verona e Roma, il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa. Diversi gli argomenti affrontati dal francese alle 13.00, presso la sala stampa del Centro Sportivo di Trigoria. Ecco le sue dichiarazioni:

Campionato con squadre di alto livello e una crescita della squadra. Fiducia per domani?
“Posso anche mettere la tournée a parte perché le squadre non erano al 100%, ma sono sempre esperienze che ci portano a migliorare. Per questo abbiamo scelto di chiudere la preparazione contro il Siviglia, una squadra forte che aveva vinto l’Europa League. Adesso entriamo nel vivo, dove le gare contano e ci sono sempre 3 punti da prendere. Anche se non sappiamo a che livello siamo alla prima gara della stagione, non manchiamo d’ambizioni e ci concentriamo solo su questa partita. Voglio che tutto il mio gruppo sia concentrato perché la prima è sempre importante”.

Cosa si aspetta dalla stagione? 
“Domani dobbiamo giocare con ambizione. Il Verona ha della qualità nel gioco, dobbiamo essere bravi a contrastarle e fare di tutto per mettere le nostre sul campo. Sul campionato abbiamo sempre grandi ambizioni. Sono venuto a Roma per vincere dei titoli e faremo di tutto per riuscirci, sapendo che l’obiettivo primario è qualificarci per la Champions League. Se posso aggiungere qualcosa, sono due anni che sono qui e questa stagione lo vediamo giorno per giorno, ci sono tante premesse, tanto entusiasmo e tante convinzioni. Chiedo a tutti noi giocatori, allenatori, società di giocare insieme e chiedo anche a tutti i nostri tifosi anche di giocare con noi. Quando siamo insieme facciamo il bene della Roma. Abbiamo dimostrato che in due anni, sono arrivato in un contesto difficile, il primo anno abbiamo fatto benissimo, la scorsa stagione abbiamo avuto difficoltà nella seconda parta, ma col derby abbiamo dimostrato che dalle difficoltà possono venire cose positive. Dico questo perché, ora che conosco bene la piazza, potrà esserci un po’ di disfattismo, forse perché un club come questo non ha avuto la storia che merita, ripeto il mio appello a tutti i tifosi che ci saranno dei momenti difficili ma se siamo insieme saremo più forti. Lo dice la storia della Roma e il suo destino è di vincere perché siamo nella città più prestigiosa del mondo. Io per primo devo essere all’altezza del destino della Roma”.

Dzeko cosa cambia? 
“Non penso, a parte che avremo una punta che sarà più presente in area di rigore. Ma quando non c’è uno, ce ne devono stare altri. Siamo più ricchi, possiamo fare più cose e penso che è un grande vantaggio per vincere le partite, perché quando un atteggiamento non funziona in una partita, potrò cambiare anche il modulo, tante cose su cui abbiamo lavorato. Salah e Dzeko non sono da noi da tanto tempo, ma abbiamo visto contro il Siviglia. Lavorerò anche per far giocare Totti e Dzeko”.

Situazione difesa. Gyomber è pronto? 
“Maicon per fortuna non ha un infortunio grave, sarà pronto per Roma-Juventus. Cole non sarà convocato, è una scelta della società, decidiamo insieme. Gyomber ha fatto una seduta oggi con noi, ma è complicato per lui inserirsi subito. Sarà convocato e darà una mano in caso di necessità, ma non ha ancora provato sul campo il modo di difendere della squadra. Può dare una mano lui come qualche centrocampista che si può abbassare”.

Gap con la Juventus? 
“Lo dirà la stagione. Posso dire che la società ha lavorato benissimo per migliorare. Sono arrivati grandi giocatori. Il mercato non è finito. Per l’allenatore non è un momento gradevole iniziare la stagione con il mercato non ancora chiuso. In attesa di completare la rosa ci sono 3 punti da ottenere sabato”.

Portieri? 
“Ho preso la decisione per domani. Ho parlato con Morgan e Szczesny. La Roma ha la fortuna di poter contare su due portieri esperti. Detto questo non ci sarà un numero uno o un numero due. Domani inizierà Szczesny, poi giocherà il migliore del momento”.

Digne? 
“Sul mercato ne parleremo il primo settembre. Cerchiamo un terzino sinistro ed è arrivato Emerson Palmieri. Ci serve ancora un terzino, Digne fa parte delle possibilità, per il momento mi concentro sui giocatori a disposizione”.

Strootman? 
“Kevin è un formidabile giocatore, uno dei più forti al mondo e ha tutto il mio sostegno e quello della società. Sta lavorando e tornerà ancora più forte perché è giovane. Sono vicino a lui lo aspettiamo e spero nel tempo più breve possibile”.

Totti? 
“Abbiamo una grande fortuna di avere il capitano. Non torno sulla qualità del campione che è in campo e nella vita. A Valencia ha dimostrato di essere prezioso. Tra poco farà 39 anni e non può giocare tutte le gare senza perdere brillantezza e forma fisica. Sarà sempre un vantaggio per la squadra finché lui avrà piacere di giocare il gioco della sua Roma. I singoli possono fare la differenza, ma se la palla non arriva agli attaccanti possono chiamarsi Totti o Dzeko, ma è difficile che possano fare la differenza. Totti avrà un grande ruolo da giocare, sia in campo che fuori”.

Sente la pressione? Costretto a vincere? 
“La mia ambizione non è cambiata da quando sono arrivato a oggi. Poi il campo dirà la sua verità. La società ha fatto un grande lavoro, in attesa del nuovo stadio abbiamo fatto dei lavori qua. In un n momento di crescita come il nostro, dobbiamo sfruttare al meglio le potenzialità di questa squadra”.

DA TRIGORIA – Andrea Fagnano (Twitter @AndreaFagnano)

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