Domani sera alle 20.45, la Roma sarà impegnata nel terzo turno stagionale in Champions League. Un match da dentro o fuori per i giallorossi contro il Bayer Leverkusen che vincendo potrebbe salire a + 5 nella classifica del girone. Alla BayArena hanno parlato in conferenza stampa il tecnico Rudi Garcia e Alessandro Florenzi. Ecco le loro dichiarazioni alla vigilia del match:
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Florenzi, la Roma non ha ancora fatto il salto di qualità in Europa, perché? “Era da tanto che non giocavamo in Champions, l’anno scorso abbiamo fatto il possibile. Quest’anno vogliamo fare un piccolo salto di qualità, passa tutto da domani e dal ritorno. Vogliamo dire la nostra”
Garcia, Rudiger e Dzeko torneranno dal primo minuto? “Sono pronti, forse non avranno 90 minuti nelle gambe. Sono due ruoli diversi, in difesa ci vogliono meno sforzi. Posso contare su una rosa completa, a parte Keita e Totti. Non parlo degli infortuni lunghi, ma a parte due assenze gli altri sono a disposizione”.
Garcia, cosa teme del Bayer Leverkusen? Schmidt ha parlato di pressing alto come chiave di volta. “Sappiamo che il Bayer è una buona squadra, che fa un pressing alto, che gioca a ritmo alto, che ha fatto bene in Champions League e un po’ meno bene in campionato. Ha giocatori di alto livello. Sarà una grande gara, conosciamo il nostro stato d’animo. Siamo qui per fare risultato. Sono 15 anni che la Roma non fa risultato in Germania, cercheremo l’exploit. Sappiamo che le due gare dopo quelle col Bayer saranno poche per rimediare in classifica. Domani in caso di vittoria faremo un passo avanti sulla qualificazione, domenica ci giocheremo il primo posto. Una settimana eccitante, sono contento di viverla e lo saremo di più con risultati positivi”.
Florenzi, come è cambiato l’approccio alla gara?
“Arriviamo con risultati diversi rispetto a Borisov, dovremo entrare con più cattiveria e restare concentrati verso l’obiettivo di far punti”.
Garcia, dopo il BATE ha parlato di suoi errori tattici. Quell’idea di gioco è tramontata? Più equilibrati con il 4-4-2?
“Sì e no. No perché non abbiamo vinto contro l’Empoli con il modulo di Borisov. Sì perché il secondo tempo di Borisov lo abbiamo fatto bene con il 4-4-2. Dipende da tante cose, come l’avversario. La cosa importante di domani è l’atteggiamento, poi dobbiamo avere fiducia con i nostri mezzi. Possiamo fare tante cose e domani può essere una gara interessante da seguire. Dovremo fare una grande gara per fare punti”.
Garcia, come sta Iago Falque? In Champions League ha vinto solo tre partite. “Gioco sempre per vincere. Non parlo di Lille, è un’altra storia. Con la Roma abbiamo giocato otto partite, su otto partite abbiamo giocato due volte col Bayern, due col Manchester City e una col Barcellona. Potevamo fare meglio, ma giocheremo per vincere la partita. Non serve guardare indietro, i risultati non si possono cambiare. Restano quattro giornate, sappiamo che sono poche e serve prendere punti. Sarebbe bene farlo domani, altrimenti non avremo più il destino nei nostri piedi. Vincendo domani, faremo un bel passo avanti. Non una partita definitiva, ma importante. Iago sta bene, come gli altri”.
Florenzi, c’è più attenzione in campo internazionale nei tuoi confronti? “Lo spero, vuol dire che sto facendo delle buone prestazioni, gol a parte. Sto cercando di lavorare per diventare un giocatore importante, per farmi conoscere anche fuori dall’Italia”.
Garcia, lei dice che queste sono le partite più facili da preparare dal punto di vista emotivo. Per arrivare a elevarsi in Europa bisogna richiamare una maggiore applicazione tattica, una maggiore continuità o un aspetto psicologico?
“Stiamo facendo esperienza. Non vuol dire che non abbiamo ambizione, l’ambizione è superare il girone. Ma stiamo facendo esperienza, in questa squadra sono arrivati alcuni giocatori che conoscono bene la Champions, ma altri devono fare esperienza in questa competizione. La cosa che dobbiamo sapere, ma dopo Borisov lo sappiamo, è che è un minicampionato. Ogni volta che vinci ti avvicini alla qualificazione, altrimenti ti allontani. Siamo tutti consapevoli che le partite che arrivano sono importanti. Poi bisogna mettere in campo tutto quello che possiamo mettere in campo in campionato, che ci fanno essere secondi. Ma non basta, bisogna essere in grado di non lasciare che l’avversario sfrutti le sue qualità. Il Bayer Leverkusen le ha, vediamo domani se noi stiamo migliorando. Abbiamo preso troppi gol, dobbiamo trovare equilibrio in una sola gara, non sulle partite in fila”.
Garcia, quanto le è stato utile vedere il doppio match contro la Lazio? “Dal primo luglio hanno giocato 14 partite, le abbiamo studiate quasi tutte. In tutte le partite ci sono cose che tornano e ci sono cose che tornano sul fatto che non esiste una squadra perfetta. La Roma non è perfetta, neanche il Leverkusen lo è. Lavorare e studiare una squadra sono cose importanti, abbiamo iniziato a mostrare cose importanti per domani, continueremo a farlo. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza. Può essere un calcio piazzato, una situazione di gioco in cui la differenza si fa positivamente o negativamente. Avevo sottolineato la qualità del lavoro del mio staff, continuiamo a lavorare tanto e a dare informazioni ai giocatori, le migliori possibili”.
Florenzi, quali sono i punti di contatto tra Garcia e Conte? “Ho la fortuna di avere due allenatori bravi, che in un modo o nell’altro tirano fuori le mie qualità. Felice di ripagarli, ma non mi devo fermare. Deve essere solo l’inizio”.