Domani la Serie A ripartirà proprio con l’anticipo che vede i giallorossi in campo al Dall’Ara. Il tecnico della Roma Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bologna, ecco le sue dichiarazioni:
Da francese, come ha vissuto i fatti di Parigi?
“Sono cose orribili, ne parlo adesso e poi non più. Come ho già detto i primi pensieri vanno alle famiglie delle vittime e ai feriti, hanno attaccato le nostre fonti di piacere, ristoranti, concerti, partite. Dobbiamo rimanere uniti e continuare a vivere, per non dare ragione a quelle che non sono neanche persone. Speriamo che tutti i grandi di questo mondo trovino insieme la soluzione a questo terrorismo”.
Domani il Bologna, che avversario si aspetta?
“Il pericolo, tra quello che è successo, sosta e Champions League è che ci si dimentichi che è una partita difficile. È tutto tranne che già vinta, sarà un piacere rivedere Donadoni, hanno vinto le ultime due partite. Sarà un Bologna con uno spirito totalmente differente, dovremo essere totalmente concentrati su questa gara”.
Quello della sicurezza è un tema che vi siete posti?
“C’è gente responsabile di questo, allo Stade De France la sicurezza ha funzionato bene. Sono state cancellate gare per ragioni importanti, la vita nostra deve continuare. La Francia ha giocato in Inghilterra, è stata un’ottima risposta. Dobbiamo continuare a fare il nostro mestiere, la vita è già abbastanza dura per annullare tutte le fonti di piacere, diamo fiducia a chi si occupa della sicurezza”.
Non avrà Gervinho per 3 settimane, è arrivato il momento di Iturbe?
“Sapete come funziono, gli assenti non possono giocare forse per meno di tre settimane, vale anche per Salah e Totti. Poi c’è spazio per gli altri, che dovranno sfruttare questa cosa. Abbiamo soluzioni, è stato citato Iturbe, c’è Florenzi, c’è Iago, ci sono Ponce e Sadiq, abbiamo soluzioni. Possiamo essere efficaci”.
Wenger terrà fuori Koscielny, Digne ha chiesto come si fa a pensare al calcio.
“Ovviamente sono successe cose orribili, difficili da togliere dai nostri pensieri, ma ho già detto ai calciatori che quando si tolgono gli abiti borghesi devono lasciare fuori anche i problemi, quando mettono gli abiti di calcio devono solo provare piacere nello svolgere il più bel mestiere del mondo”.
Preoccupa la forma di Mattia Destro?
“Sarà un piacere non solo per me, ma per tutto lo spogliatoio, rivedere Mattia. È stato protagonista qui. Al di là del calciatore di alto livello è un uomo che ci fa piacere rivedere, ma c’è da stare attenti anche a Giaccherini, Brienza, Rizzo, Mounier… è la squadra che sta meglio, noi dobbiamo superare questa cosa e fare il nostro per ottenere la vittoria che ci serve per iniziare la serie”.
Salah e Gervinho hanno caratterizzato il gioco della Roma. Cambierà il modo di giocare in loro assenza?
“Anche con Mohamed e Gervinho siamo stati in grado di rispondere sul piano strategico, non abbiamo solo giocato in contropiede. Siamo stati spesso capaci di fare gioco manovrato. Non dimentico che prima dell’infortunio, Iago Falque ha fatto veramente bene. Manuel ha le stesse caratteristiche di velocità e potenza atletica di Gervinho e Salah, non siamo senza risorse. Sapete tutti, non è da quest’anno che ci sono tanti giocatori che sono in grado di segnare, la cooperativa del gol è una cosa interessante”.
Dzeko e Pjanic sono stati eliminati dall’europeo, come stanno?
“Ovviamente erano delusi, per loro e per noi era una cosa importante vederli all’europeo. Ho trovato Edin e Mire in un modo positivo, ora hanno voglia di dare il contributo al loro club per fare in modo di prendersi una rivincita con la Roma, ottenendo grandi risultati. Ero pronto a parlare con loro, ma non ne ho avuto bisogno”.
Florenzi ha dichiarato che per il titolo teme il Napoli, è d’accordo?
“Ha dato un parere su tutte le squadre, basta vedere la classifica. Fino a fine campionato non ci sarà una squadra che avrà la possibilità di vincere lo scudetto prima dell’ultima giornata, speriamo che Florenzi abbia ragione e che sia la più bella Roma di sempre, avremo più chance di ottenere quello che vogliamo”.
Dopo Roma-Sassuolo ha fatto meno turnover, continuerà su questa strada?
“In ogni momento c’è la sua verità, è importante fare caso al momento in cui siamo nella stagione. A inizio stagione è importante dare minutaggi a tutti, a volte è necessario inserire nuovi giocatori, devono essere pronti in caso di infortuni. Poi c’è il momento in cui bisogna dare continuità ad alcuni giocatori. Si inizia un nuovo ciclo, c’è anche la stanchezza dei primi quattro mesi, tutti stanno bene e valuterò. Ciò che conta è vincere domani, il resto non mi interessa”.