Continua la rubrica di Popolo Giallorosso “Tre domande con…”. A poche ore dal big match della 21a giornata tra Juventus e Roma, ai nostri microfoni è intervenuto il telecronista tifoso bianconero Claudio Zuliani. Di seguito le sue dichiarazioni in vista del match di stasera:
– Questa sera c’è Juventus-Roma. Che partita si immagina di vedere?
“Bella dal punto di vista tecnico, maschia dal punto di vista agonistico e intrigante dal punto di vista tattico”
– Nel match di andata, i giallorossi si imposero per due reti a uno. Il percorso delle due squadre si è poi rivoltato, in meglio per la Juve e in peggio per la Roma. Secondo lei cosa è cambiato dal quel 30 agosto 2015?
“La differenza tra le due squadre è l’ambiente. Io ritenevo e ritengo la Roma l’unica squadra con una rosa all’altezza per giocarsela con la Juve. Nella capitale, quando le cose prendono un verso negativo,si esagera nella critica distruttiva e non si aiutano di certo i giocatori. La lontananza della proprietà e la perdita di autorevolezza dell’allenatore nei confronti del gruppo hanno fatto il resto. Alla Juve,dopo Sassuolo,il capitano ha parlato di approcio indegno alla gara, Evra ha ricordato immediatamente ai nuovi arrivati cosa significa la maglia bianconera,il presidente ha definito la posizione in classifica inaccettabile, l’amministratore delegato ha escluso categoricamente che si potesse vivere una stagione di transizione e i tifosi hanno sostenuto la squadra.”
– Caceres sembra essere un obiettivo concreto per la Roma. Il suo giudizio sul giocatore e su una sua possibile partenza?
“Martin è un difensore polivalente e molto affidabile, a patto che stia bene. Quest’anno è sembrato un giocatore della nazionale uruguaiana in prestito alla Juve perchè giocava benissimo con la maglia Celeste e tornava infortunato. Penso che la Juve non si voglia privare di lui a gennaio con il rischio di perderlo a parametro zero nel mercato di giugno”.
– Qui a Roma, si parla spesso di una mancanza di mentalità vincente rispetto ai bianconeri. Frequentando Vinovo più di noi, potrebbe descriverci la gestione che ha avuto la Juventus per ottenere tale capacità? “È la storia che viene tramandata dai vecchi ai giovani. Non si può spiegare a parole, dovreste frequentare l’ambiente per rendervi conto dell’aria che si respira.”
A cura di @ Andrea Fagnano