L’attaccante della Sampdoria, Antonio Cassano, ormai fuori dai piani tecnici di Marco Giampaolo, ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere dello Sport‘. Tra i temi affrontati c’è anche un retroscena svelato dall’ex giocatore giallorosso. Ecco uno stralcio della sua intervista:
“Avevo l’occasione di andare alla Juventus, ma quando ho iniziato a giocare, ammiravo molto il Pupo, Francesco Totti. Era il giocatore che in quel periodo, in Serie A, era diverso da tutti gli altri. Era il più forte di tutti e io mi rivedevo in lui. Dovevo andare alla Juve però quando c’è stata l’offerta dei giallorossi ho detto al mio procuratore dobbiamo andare a Roma assolutamente. Non mi importa della Juve. Sono andato a Roma solo ed esclusivamente per giocare con Totti”.
“Spiegami come si può non diventare amico di Francesco. E’ una persona a modo. Quando sono arrivato nella capitale i primi quattro mesi lui mi ha fatto vivere in casa sua, dove stava con la mamma e il papà. Mi dava tanti consigli, e se avessi ascoltato soltanto il 10% di quelli che mi aveva dato, avrei fatto un’altra carriera. Però il mio istinto e la mia testa mi hanno portato tante volte ad andare avanti per la mia strada, seguendo la mia coerenza. Però la coerenza non vuol dire avere sempre ragione. Avessi ascoltato Francesco…”.