Campo Testaccio. La mal curanza che nasconde la storia

Alle ore 10 di questa mattina, nel cuore di Via Nicola Zabaglia, si è tenuta la manifestazione “RIPRENDIAMOCI CAMPO TESTACCIO” organizzata dall’associazione Riprendiamoci Campo Testaccio e il Roma Club Testaccio. Una giornata di romanismo vero contornata dai tanti stornelli romani e vari ospiti che sono intevenuti per dare voce alla non curanza di una struttura storica, la prima dalla nascita della Roma, in questo momento lasciata al degrado . Infatti quel che resta del vecchio impianto sono ormai quattro riflettori non funzionanti, tante erbacce da nascondere anche i gradoni e intorno molte baracche che di certo non abbelliscono il paesaggio. Circa 300 persone hanno partecipato per denunciare la scellerata gestione della cosa pubblica di amministrazioni non attente ai bisogni comuni. Il Presidente dell’associazione Emmanuel Mariani ha dichiarato: “Non è possibile che i nostri bambini siano costretti a giocare in mezzo alla strada quando esiste uno spazio pubblico, che viene rovinato da prostituzione e spaccio di droga ogni giorno”. Oltre alle istituzioni anche la società Roma sembra non essersi fatta viva ma nonostante tutto continueranno a lottare per questo progetto, più che legittimo. La storia non va mai dimenticata ne tanto meno nascosta, e lo dicono i tanti sorrisi dei bambini che oggi giocavano al calcio, nei mini campetti messi a disposizione dall’organizzazione. Durante la giornata sono intervenuti Riccardo Viola, figlio del celebre Presidente Dino: “Il grande valore è che oggi ci accorgiamo della vergogna che abbiamo alle nostre spalle. Questa città, anche in vista della candidatura alle Olimpiadi, deve riappropiarsi dei propri valori, dei suoi impianti e della sua storia. La società Roma se c’è deve battere un colpo. Mi auguro che la Roma capisca il ruolo che deve svolgere.” Insieme a lui l’ex giocatore giallorosso Fabio Petruzzi, testaccino nel sangue: “Una manifestazione bellissima, giocavo qui quando avevo 5 anni e venire e vedere questo scempio è incredibile, io mi auguro che questa manifestazione serva per ricostruire un campo da calcio perchè giocare da bambini è la cosa più bella del mondo, e vederli giocare per strada non è bello. La Roma? Vedo le stesse partite da 6 mesi ma ora sembra non averne più, i giocatori ci mettono l’anima ma non basta. Le altre vanno a 2000 all’ora, la Roma no. A fine stagione si tireranno le somme, sono tutti in discussione. La prima cosa da fare è cambiare preparatore atletico.”

Foto carlozampa,it

Foto carlozampa.it                                                   

La giornata è poi terminata nel tardo pomeriggio nel migliore dei modi. Prima con l’intervento di Giancarlo De Sisti, poi con il presidente, Gianni Salaris, dell’associazione Trilussa, che ha interpretato alcuni dei sonetti del poeta. Infine l’inno “Campo testaccio” cantato dal maestro Vittorio Lombardi. Una giornata colorata di giallorosso ma che deve riguardare tutti, perchè solo con l’aiuto di tutti noi, Campo Testaccio potrà tornare ad avere tanta gloria. Di seguito vi proponiamo qualche foto dell’evento.

Andrea Fagnano (Twitter @AndreaFagnano)

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