“Una conversazione carpita dolosamente da uno sconosciuto che non si è nemmeno presentato come giornalista, e durante la quale avrei persino affermato di essere amico del procuratore Paolo Ielo che non ho mai conosciuto in vita mia”. Così l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Paolo Berdini commenta l’articolo apparso oggi su La Stampa, nel quale si parlava di una confidenza fatta da quest’ultimo a Federico Capurso, cronista del suddetto giornale ma fintosi un precario.
L’assessore è arrivato così a dimettersi, chiamando in causa “il linciaggio mediatico che si sta scatenando proprio nel momento in cui l’amministrazione comunale prende importanti decisioni che cambiano il modo di governare questa città”. E ancora: “Ora siamo passati anche alle trappole”.
Tutto passerebbe in archivio, se non fosse che in questi minuti è spuntato fuori il tanto agognato audio della confidenza fatta a Capurso. Ebbene, dalla registrazione emergono tali parole:
“Sono proprio sprovveduti. Questi (la Raggi e Romeo, ndr) secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo: ‘Com’è che c’è questo rapporto?’. E poi, questa donna che dice che non sapeva niente, ma a chi la racconti? La sua fortuna è stata che non ci fosse nessun reato. Lei era anche già separata al tempo, e allora dillo! Ma possibile che questa ragazza non debba uscire mai? Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre. I grand commis dello Stato, che devo frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni. Se vai, per dirne una, a un tavolo pubblico e dici che sei sindaco di Roma, spiazzi tutti. Lei invece… Mi dispiace. Mi dispiace molto. Se lei si fidasse delle persone giuste… Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli. Anche in quel caso, io gliel’ho detto: ‘Sei sindaco, quindi mettiti intorno il meglio del meglio di Roma’. E invece s’è messa vicino una banda”. Io sono amico della magistratura, Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c’è qualcosa che non mi torna. Come se ne esce? Non lo so. Io questo non lo so”.
Prima ancora dell’audio, la sindaca Raggi ha però respinto le dimissioni scrivendo tale nota: «Ho incontrato l’assessore Berdini chiedendogli chiarimenti. Si è scusato ed ha rimesso nelle mie mani le deleghe che gli avevo assegnato lo scorso luglio. Ho respinto le sue dimissioni con riserva”. Aggiungendo a voce ai cronisti: “Berdini era mortificato. Non pensava quelle parole. Ci siamo chiariti, si è scusato. Volevate vederlo in ginocchio sui ceci?. Ho respinto le dimissioni con riserva perché Roma sta affrontando temi complessi, come i piani di zona o lo stadio”.
Qui l’audio della conversazione tra Berdini e Capurso:
http://http://www.lastampa.it/2017/02/08/multimedia/italia/il-colloquio-tra-federico-capurso-e-lassessore-paolo-berdini-sMDf97NNCy2gd4i1YzDREJ/pagina.html?replay=1