Manca poco all’importante evento organizzato dall’Associazione Italiana Quidditch: a Roma si terrà infatti la Platinum Fixture, il torneo di qualificazione per gli Europei di quidditch. Durante il weekend si decreteranno le tre migliori squadre italiane, pronte a far valere l’orgoglio del paese in Europa. Se chiedete ai giocatori qual è la caratteristica principale di questo sport non è l’essere ispirato alla famosa saga di Harry Potter, ma l’essere uno sport di contatto misto, studiato affinché ragazzi e ragazze possano giocare e confrontarsi ad armi pari. Il quidditch trae le basi dal rugby, dalla pallamano e dal dodgeball con l’handicap di giocare con la “scopa”, un bastone di pvc da tenere in mezzo alle gambe mentre si corre ma l’unico modo che si ha per volare è un bel placcaggio. In campo si gioca 7 per squadra, massimo 4 persone dello stesso genere, divisi in: un portiere, tre cacciatori, due battitori e un cercatore: i ruoli vengono divisi tramite fascette colorate da mettere in testa (rispettivamente verde, bianco, nero e giallo). Vi sono 4 palloni: una pluffa (una palla da pallavolo leggermente sgonfia) e tre bolidi (palloni da dodgeball). Cacciatori e portieri si scambiano la pluffa e il loro obiettivo è segnare nella porte avversarie (tre anelli di differente altezza) e ogni gol sono 10 punti. Dovranno impedire agli avversari, attraverso placcaggi e intercetti, di fare lo stesso. I battitori, due per squadra, utilizzano i bolidi (i palloni da dodgeball, ricordiamo ben 3) con cui possono “beattare” gli avversari: un giocatore avversario colpito dal bolide è obbligato a smontare dalla scopa ed è considerato fuori gioco finché non torna ai propri anelli e ne tocca uno. Avere il possesso di uno o entrambi i bolidi influenza la tattiche di difesa e attacco della squadra. È solo al 17° minuto giocato che entra lo Snitch Runner (un giocatore neutrale e senza scopa) che ha uno scalpo attaccato ai pantaloncini, ovvero l’effettivo “boccino”. I cercatori entreranno al 18° minuto e il loro compito sarà staccare questo scalpo dallo Snitch Runner, che dovrà fare di tutto per evitare la cattura, poiché una volta “catturato” la partita è conclusa. Una cattura valida vale 30 punti. Vince quindi chi ha totalizzato il maggior numero di punti, sommando anche gli eventuali 30 del boccino.
Lo sport nasce nel 2005 in Vermont (USA), ma approda in Italia nel 2011. In Italia come nel mondo la comunità cresce e si espande, aumentano squadre e giocatori e nel 2013 nasce l’Associazione Italiana Quidditch per gestire e promuovere il quidditch in Italia ed affiliata all’International Quidditch Association. Per conoscere meglio le nostre attività, per qualunque curiosità, potete contattarci alla pagina facebook @italiaquidditch o alla pagina instagram @italiaquidditch.
Per conoscere meglio questo sport l’appuntamento è il 25 e 26 gennaio presso l’ASD Polisportiva Atletico 2000, in via di Centocelle 100, dalle 9 alle 18 circa.
A cura di Elisa Scorrano e Daniele Belotti