E’ arrivato il comunicato della società che ufficializza l’esonero di Garcia. Il destino del francese era ormai segnato ed era figlio di una situazione di instabilità che andava avanti dalla fine della scorsa stagione calcistica, da quando cioè la società ha pensato bene di non cambiare tecnico, ma solo di depotenziarlo e screditarlo. Il tecnico di Nemours è il meno colpevole e pur avendo commesso evidenti errori non è certo diventato improvvisamente incapace, come lo si vuole far apparire. Non si può dimenticare quello che di buono Garcia ha fatto, a cominciare dall’aver ottenuto il record storico di punti nel suo primo anno dopo aver preso una squadra distrutta e reduce dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia e dal raggiungimento di due secondi posti in due anni. Non è un martire, ci mancherebbe, ma a Rudy va dato atto di aver lavorato con serietà e professionalità.
E con il suo esonero sono 5 allenatori in 5 anni. E’ una storia che si ripete da tanto tempo, con tecnici che a Roma o vengono cacciati o si dimettono, trovando gloria in altri lidi. Tanto si sa, la colpa è sempre dell’ambiente e così sarà anche adesso, tentando di mascherare errori e responsabilità di chi gestisce la società.
Pallotta dopo il pareggio col Milan si è detto disgustato, ma lui, forse fidandosi troppo di quello che gli raccontavano da Trigoria, non ha evitato che questa situazione prendesse la piega attuale, tutt’altro. Quello del Presidente non è stato l’urlo di dolore del decadente Augusto, che, appresa nel 9 d.c. la notizia della disfatta nella foresta di Teotoburgo contro le tribù germaniche del generale Publio Quintilio Varo che si tolse per questo la vita, balbettava nel suo palazzo: “Varo, rendimi le mie legioni!” No, sembra una frase ad effetto, un tweet, un sms scritto ad un amico dall’altra parte del continente, più che un grido di sofferenza che nasce dal profondo del cuore. La sofferenza, quella vera è dei tifosi, che mai come in questo periodo si sono allontanati dalla loro squadra e non solo per colpa del Prefetto Gabrielli, perchè a non andare più allo stadio sono anche molti abbonati storici che stanno in Tribuna Tevere, il vero zoccolo duro del tifo romanista che si tramanda di padre in figlio.
Questo è l’autentico disastro che si sta consumando nella Roma e per cercare di fermare questa emorragia di passione adesso sta per iniziare la seconda era Spalletti. Due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, tre secondi posti in campionato e un quarto di finale in Champions League: questo il suo curriculum da allenatore della Roma. Adesso ha l’occasione per finire il lavoro interrotto nel 2009…
Al tecnico di Certaldo, forte anche dell’esperienza fatta in precedenza nella Capitale, mi permetto umilmente di consigliare di non guardare in faccia a nessuno, di farsi rispettare e temere da tutti, calciatori e dirigenti e soprattutto di guardarsi bene da chi a cominciare da oggi, dentro e fuori Trigoria, tornerà ad elargirgli sorrisi e pacche sulle spalle. Ma, soprattutto conoscendo quanto a lui stia a cuore la Roma, gli chiedo, parafrasando Augusto: “Rendici la nostra Roma!”
L’arrivo di Spalletti a Trigoria mi fa tirare un sospiro di sollievo, perchè per me è “meglio un pelato vero oggi, che un finto pelato a giugno!”
Bentornato Luciano, buon lavoro e sempre FORZA ROMA!!!
Carlo Zampa
7 commenti
UN VERO PELATO OGGI CHE UN FINTO PELATO A GIUGNO………E’ GENIALE E TE LA RUBO!!!!
GRANDE CARLETTO!
Grandissimo Carlo !!!
Concordo su tutto
Speriamo, per la Roma NOSTRA, che la scelta sia quella giusta. E’ il secondo ritorno, il primo (Zeman) non è andato come ci si aspettava.
La parte finale è fantastica!!!! grande Carlo
Carlo il discorso nn fa una piega e pure io penso che Garcia nn sia un incompetente…peró devo ammettere e nn me ne vergogno che a me il finto pelato avrebbe fatto piacere!!! È uno coi controcazzi e che sa farsi rispettare anche nelle grandi società!! Ciao Carlo sei il n.1 e sempre FORZA ROMA FORZA ROMA FORZA ROMA!!!!
Carlo sei un mito, condivido a pieno quello che hai scritto e ribadisco che qui ci vuole un allenatore che detti legge nello spogliatoio e che si faccia rispettare da tutti media società ambiente etc etc
Sempre forza Roma che Dio c’è la mandi buona!!!!
Carlo, chi ti sente in telecronaca ha sempre percepito il dolore con cui racconti le ultime partite. Questo ritorno lo gradisco perchè Luciano Spalletti ha vinto qui a Roma….l’altro che era tornato (e poi andato via di corsa) non ha vinto ne prima e ne dopo.
Onore a Rudi….con te abbiamo sorriso, ma anche pianto…