Un atto dovuto andare subito in edicola questa mattina. Un’emozione dal sapore antico e forse anche la voglia di veder rinascere e tornare allo spirito originale un quotidiano che avevo ideato all’epoca per pura sana passione e follia sportiva. Il grande e imperdonabile errore che feci a suo tempo fu metterlo in mano alla persona sbagliata. Riccardo Luna era un bravo giornalista e soprattutto ottimo manager di se stesso, ma lontano anni luce dal rappresentare fede e colori dei tifosi più tifosi del mondo. E il tempo purtroppo lo ha dimostrato.
Adesso è Tonino Cagnucci a dirigerlo, dopo anni passati in redazione con un manipolo di fedeli collaboratori a tenere in vita il giornale senza essere pagato. Lui sì, che è in grado di sostenere l’onere e l’onore della direzione de Il Romanista, perchè il suo DNA è giallorosso, come quello di Daniele Lo Monaco e di mio fratello Piero Torri. Nessuno più di loro potrà garantirne il successo e penso che questa sia l’ultima vera occasione per dimostrare al mondo intero e a quello dell’editoria che Roma ha la forza di sostenere, supportare e premiare chi si è assunto un così gravoso impegno. E’ bene che questo sia chiaro ai tifosi della Roma che molte volte si lamentano, a ragione, di non rispecchiarsi in alcun giornale. Non sarà certo un compito facile, lo sanno loro per primi, ma hanno la tempra giusta per riuscire nell’impresa. Così come non saranno pochi a tirare per la giacca il direttore perchè non sono d’accordo su quello che scrive o chi magari lo attaccherà vomitando calunnie, solo perchè si sente escluso. Tonino conosce bene l’ambiente da tanti anni e gli è gia capitato di ritrovarsi vicino chi prima lo detestava o viceversa. E’ normale in questa città, ma i ragli dei somari mai arrivano in paradiso e vanno bene per i lobotomizzati. Questa gente va ignorata e basta.
Il Romanista non è il giornale della Roma e tantomeno l’antagonista di altri quotidiani, ma deve essere il quotidiano per i tifosi della Roma, dove leggere notizie sul mondo giallorosso, senza tralasciare critiche o giuste polemiche che servono per stimolare società, squadra e tecnico a migliorarsi. Mi ha fatto piacere ricevere la telefonata di Tonino dieci giorni prima dell’uscita del primo numero. Mi ha chiesto di collaborare da esterno col giornale ogni volta che ne sento il bisogno e il desiderio. Sicuramente capiterà, ma adesso mi sento come il direttore di orchestra che ama ascoltare la musica scritta da lui suonata da grandi professionisti. E finalmente, non ho dubbi, questa volta sarà un concerto di altissimo livello. Buon lavoro a Il Romanista e sempre, sempre, sempre FORZA ROMA, FORZA ROMA, FORZA ROMA!!!!!