Alle ormai famigerate barriere in Curva Sud va riconosciuto almeno un merito: l’aver unito Roma e Lazio. E anche il presidente del Coni e quello dell’Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive. Da un lato, infatti, Giovanni Malagò ha detto: “Sulla questione delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico mi risulta che siamo abbastanza vicini a trovare la soluzione. È parecchie settimane che se ne parla, mi auguro si trovi una soluzione a breve”. È quanto rivela il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, parlando a margine della presentazione dei test match dell’Italrugby, al Salone d’Onore del Coni. “Non sono io a poterlo e doverlo dire – ha aggiunto – ma è un dato di fatto che, al di là dei pochi spettatori presenti allo stadio Olimpico, non solo non c’è stato un incidente ma neppure un mezzo problema, sia dentro che fuori all’impianto. Nella vita quando tu dimostri di essere serio, capace e per bene, meriti anche di avere fiducia”.
Dall’altro, praticamente in parallela ai microfoni di Rete Sport, Daniela Stradiotto ha aggiunto: “Con Roma e Lazio si sta facendo un percorso che va al di là del superamento delle barriere dello stadio Olimpico e della mera divisione fisica. Nessuno impone norme vessatorie, dove c’è la prova dell’acquisito percorso di maturità sotto l’aspetto della legalità, le barriere verranno abbassate. Ma di fatto ci sarà sempre una divisione, perché le scale non potranno mai essere usate come posto: ti vai a sedere nel posto a te assegnato“.