L’estremo difensore della Roma Alisson Becker , ha rilasciato un’intervista direttamente dal ritiro di Boston. Il portiere della nazionale brasiliana ha risposto ad alcune domande dei lettori del quotidiano online insideroma.com affrontando svariati argomenti:
Quali sono i tuoi punti di forza e dove pensi di poter migliorare?
“Mi ritengo un portiere dotato di una buona forza fisica, esplosivo e dotato di velocità, di una buona tecnica ed anche bravo nel controllo della palla, continuerò a lavorare per migliorare sulle uscite in particolare su quelle aeree visto che nel calcio italiano ed in generale in quello europeo si ricorre spesso al gioco aereo ma nel complesso continuerò a lavorare per essere un portiere che ha tutti i requisiti giusti per poter far bene”.
Qual è stato il suo primo impatto con la città e con gli altri compagni?
“Tutto molto positivo, sono stato accolto in maniera straordinaria dai mie compagni, dai dirigenti in maniera davvero meravigliosa e sono stato ricoperto di attenzioni. Roma che dire? È una città meravigliosa e bellissima e sono convinto che mi troverò bene con la mia famiglia”.
Per ritenerti soddisfatto della stagione, quale potrebbe essere il numero corretto di partite da titolare da qui alla fine della stagione, visto anche l’imminente ritorno di Szczęsny?
“Beh giocarle tutte (ride!!) poi se giocherò o meno sarò una scelta del mister, ma io mi allenerò per giocare il numero più alto possibile di partite, vengo dal Brasile dove di solito il portiere è abituato a giocarle tutte, in ogni caso lavorerò forte in ogni allenamento e penso che sarà una concorrenza quotidiana con gli altri portieri, in ogni caso punto a giocare quante più partite possibili”.
Pensi che avrai il tempo di entrare in sintonia con i compagni, visto che mancano meno di 20 giorni alle partite ufficiali, compreso il preliminare di Champions League, anche perché il ruolo del portiere è molto tecnico ed inoltre bisogna imparare la lingua per le chiamate ai compagni e le uscite.
“Per quanto riguarda la lingua sto imparando velocemente, non ho problemi a comunicare con i difensori ed il resto dei compagni di squadra, la comprensione della lingua è già molto buona, capisco le domande; in campo non ci sono problemi nel comunicare con i compagni, il linguaggio del campo si impara in fretta e non ci sono problemi, semmai con le interviste in quanto si utilizzano una varietà linguistica un po’ più amplia e magari avrò bisogno di un po’ più di tempo, in ogni caso sono già con la squadra da 3 settimane ed è già un tempo sufficiente per imparare a conoscerci”.
Julio Sergio e Doni hanno raccontato che tu sei un portiere incredibile, fortissimo e che probabilmente l’unica difficoltà che potresti avere è che il calcio europeo è molto più veloce.
“È vero, esiste questa differenza, sebbene in questo momento alcune squadra si sono adattate a quelle europee, questo perché il mondiale in Brasile del 2014 e ci siamo adeguati; è vero che la velocità della palla è diversa, ma credo che allenandomi avrò modo di adattarmi, ovviamente dovrò abituarmi ad un campionato diverso, ad un paese diverso, ma allenandomi e rimanendo concentrato, colmerò questo gap”.
Il Torino Calcio insieme alla Polizia di Stato ha lanciato la campagna contro la violenza sulle donne Questo non è amore. Il calcio è sempre più seguito da donne, il nostro Direttore,ad esempio. è una donna, si sa quanto i giocatori siano emulati ed ammirati. Ci lasci un tuo pensiero contro la violenza sulle donne che in Brasile raggiunge livelli drammatici ed anche in Italia il fenomeno è sempre più allarmante.
“Sono completamente a favore di questa campagna e ritengo che siano codardi quegli uomini che hanno atteggiamenti violenti contro le donne. Sono stato allevato dai miei genitori con valori come il rispetto per tutti ma in particolare per le donne. E’ evidente che nella mia carriera sono stati importanti mio padre, mio fratello, ma anche le donne della mia vita hanno avuto un ruolo decisivo, per questo il messaggio che lancio è che al fianco di un grande uomo c’è sempre una grande donna, le donne vanno trattate con affetto ed amore”.