Il sospetto.
Zeman non usa parole gentili nei confronti di De Rossi in un’intervista al TG1. Questo fatto fornisce ulteriori argomenti ai numerosi ed agguerriti detrattori di Capitan Futuro.
Daniele non gioca bene come una volta e questo è un fatto, ma l’ostilità che lo circonda a volte pare trarre origine da motivazioni non legate al suo rendimento.
Magari esagero, e la mia è senz’altro ridicola dietrologia. Comunque un sospetto su parte di quest’accanimento ce l’ho e lo metto in rima.
E, con l’occasione, ribadisco la mia stima ed il mio affetto sincero per quel grande campione, romano e romanista che risponde al nome di Daniele De Rossi.
Gioca male e ‘n se discute,
‘n’è questione de vedute.
Il suo apporto è deludente,
mica fò finta de niente.
E lo dico a malincuore
perché nutro stima e amore
pe’ un campione de livello
sia de core che cervello.
E’ che ormai nun c’è intervista,
e la cosa me rattrista,
dove tutti a più non posso
fanno a gara a daje addosso.
C’ha ‘riocato, sarvognuno,
er Boemo ar tiggiuno.
So’ indulgente e pensà vojo
che sia stimolo all’orgoglio.
Ma ‘ste critiche feroci
sostenute da più voci,
chi lo sa se l’ho già detto,
fanno nasceme un sospetto:
nun vorrei che su Daniele
piova tutto questo fiele
perché chiese, vecchia storia,
“Via i papponi da Trigoria”.
di Marazico